Sturno

Fa parlare anche ora che non c'è più. Pienone a Sturno in Irpinia per la proiezione del docufilm “De Mita, l’animale politico. Un auditorium comunale gremito fino all’inverosimile proprio come solo il leader irpino della democrazia cristiana di un tempo riusciva a fare. E’ il primo avvenimento ufficiale in sua memoria dopo la sua scomparsa. Un omaggio che parte proprio dalle aree interne. Un dibattito interessante che ha chiamato a raccolta i senatori Enrico Borghi e Gaetano Quagliariello e i deputati Ettore Rosato e Giuseppe De Mita. A fare gli onori di casa il sindaco Vito Di Leo che ha ringraziato tutti i presenti a partire dai familiari di Ciriaco De Mita, la vedova Annamaria e la figlia Antonia.

“Amava profondamente la politica De Mita - ha detto il senatore Quagliariello - ma soprattutto, aveva a cuore il ragionamento.

Ci vorrà un po' di tempo per comprendere il ruolo storico di De Mita che tra l’altro si intreccia con un periodo particolarmente difficile della nazione. Interessante è discutere oggi dell’attualità di alcune sue idee e intuizioni. La necessità di ricostruire comunità, partendo dai territori e qui si spiega il suo impegno per l’alta Irpinia nell’ultima fase della sua vita.”

Quanto manca alla politica oggi Ciriaco De Mita? Così si è espresso il senatore Enrico Borrghi: “Manca molto, soprattutto per la sua capacità di imporre, quello che lui che chiamava il ragionamento, il pensiero e quindi conseguentemente la capacità di analisi e di valutazione partendo da valori di fondo che debbano precedere le scelte politiche. Oggi il rischio è quello di trasformarsi in comunicazione. Ma senza il pensiero, diventa cacofonia, ridondanza, confusione. Occorre recupere un pensiero per ricostruire la politica.”

Per il deputato Ettore Rosato: "De Mita resta una grande personalità della politica italiana, naturalmente molto legato alla sua terra, ha dato tantissimo, con il suo pensiero politico, con la politica, la sua azione, la sua capacità di sintesi e forte ancoraggio ai valori."

Un incontro amarcord per ragionare appassionatamente di politica come sarebbe piaciuto proprio al leader democristiano di Nusco Ciriaco De Mita.

Parterre di altissimo profilo istituzionale. Grande animatore dell'appuntamento politico più importante di questa stagione l'inossidabile Franco Di Cecilia, dirigente scolastico, ex sindaco di Sturno, politico di lungo corso, consigliere provinciale da record (ben otto consiliature a Palazzo Caracciolo), e attualmente consigliere con delega alla cultura sempre per la Provincia. Di Cecilia ha fortemente voluto questo incontro traversale per ricordare innanzitutto la figura ineguagliabile dell'ex presidente del consiglio De Mita, e discutere nuovamente di centro. La tentazione è sempre quella per Franco Di Cecilia, nostalgico di una formazione centrista, moderata, sulla falsariga della democrazia cristiana di una volta. (Foto durante la proiezione del docufilm De Mita l'animale politico).