Si accende  lo scontro Vincenzo De Luca e il governo. Il presidente della Campania aveva ironizzato sul pellegrinaggio istituzionale a Caivano, all’indomani del terribile caso dello stupro di gruppo ai danni di due cugine e delle denunce del prete coraggio don Maurizio Patriciello. Approfittando del caso Frecciarossa e dello stop a Ciampino per far scendere il ministro Francesco Lollobrigida diretto proprio a Caivano, il governatore ha ingaggiato una polemica a distanza con il governo.

"C'è un pellegrinaggio di ministri e quindi noi della Regione abbiamo installato una tenda della Protezione civile, li ospitiamo lì i ministri"ha detto il presidente della Regione nel suo intervento al convegno all'Acen sul Pnrr - da qui alle elezioni europee ognuno di loro passerà dieci volte, perché è il Governo delle cerimonie. Ma fatela finita, abbiate rispetto per Caivano, che non sapevate neanche dov'è, dove eravate voi dei Governi in questi anni? Comunque abbiamo messo la tenda, abbiamo i lettini e vi ospitiamo".

Oggi il nuovo affondo contro l'esecutivo Meloni 

"È un governo ammalato di 'annuncite': il Sud è cancellato. Si centralizza tutto sulla presidenza del Consiglio creando una palude burocratica impressionante, altro che autonomia. Anche noi l'abbiamo chiesta, ma siamo fermamente contrari al progetto Calderoli. Per completare il quadro: si tagliano le pensioni oltre i 1.700 euro; e i grandi servizi di civiltà (sanità pubblica, scuola e trasporto locale) sono fortemente penalizzati. Quanto allo stile istituzionale di questo governo, siamo a livelli imbarazzanti". Lo dice in una intervista ad Avvenire Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.