Salerno

All'ombra dell'Arechi, nella giornata di domani 25 novembre, arriva la Lazio di Maurizio Sarri. La Salernitana ha l'obbligo di fare punti per non perdere il treno dalla quartultima. I biancocelesti, invece, cercano il riscatto immediato, dopo il mini-stop delle ultime 2 giornate (1 punto in 2 incontri, frutto di un pareggio e una sconfitta).

Lazio in "perfetto equilibrio"

La Lazio dell'ex patron granata Claudio Lotito naviga a metà classifica, con uno score che mostra l'assoluta instabilità della compagine di Sarri. Gli aquilotti, infatti, hanno vinto 5 incontri e persi altri 5. I pareggi totali sono appena due, facendo così della Lazio una squadra poco incline al segno "X". La Lazio occupa attualmente la 10a posizione in classifica, grazie ai 17 punti accumulati in 12 turni. Altro dato curioso è il perfetto equilibrio della differenza reti (0). La truppa laziale ha fatto 13 gol e ne ha incassati 13.

Salernitana, emula Verona?

I granata sono sempre più ultimi in classifica e arrivano giornate davvero complicate. Il distacco dalla quartultima (Empoli) è di 5 punti e fatta eccezione per il Verona - che dopo un avvio straripante è collassato su sé stesso -, le altre "piccole" sembrano in grado di fare punti un po' con chiunque. La situazione in casa granata è seria ma non drammatica, almeno dal punto di vista dei numeri. Basterebbe, infatti, una sola vittoria, e si tornerebbe immediatamente in scia delle altre candidate alla retrocessione. L'anno scorso, il Verona riuscì nell'impresa di salvarsi proprio partendo dai 5 punti raccolti in 12 giornate: gli stessi, insomma, della Salernitana di quest'anno. È pur vero che, quest'anno, non ci sono squadre che sembrano condannate fin da subito (come Cremonese e Sampdoria) e che la lotta per la salvezza sembra essere decisamente più complessa.

I granata si presentano davanti ai propri tifosi con 5 pareggi e 7 sconfitte in 12 giornate. La Bersgliera, inoltre, non ha mai avuto un avvio così difficile nella sua storia in massima serie.

Polveri bagnate

Un dato che salta all'occhio è che la Lazio non segna da 180 minuti. Per una squadra votata al gioco offensivo come quella di Sarri, è sicuramente un dato degno di nota. Discorso simile - ma ancor più "intenso" - per la formazione allenata da Pippo Inzaghi. I granata hanno segnato in appena 2 degli ultimi 5 incontri casalinghi. Un dato veramente poco incoraggiante,considerando che nella passata stagione la Bersagliera andava praticamente sempre a segno tra le mure amiche.

La Lazio giocherà palla a terra

Date le caratteristiche tecniche e fisiche della rosa biancoceleste, oltre al "credo" tattico di Maurizio Sarri, la Lazio punterà al gioco a terra. Gli aquilotti hanno segnato ben 3 gol su 13 dopo azioni lunghe ed elaborate di oltre 10 passaggi (solo la Roma ha fatto di meglio, con 4 marcature nate da azioni prolungate). Inoltre, la truppa di Sarri evita di giocare palloni alti, in cui sono fortemente deficitari.

Pericolo Immobile, ma senza il cervello del centrocampo

Il giocatore chiave degli aquilotti da tenere d'occhio è capitan Ciro Immobile. Già migliore marcatore in trasferta nella storia della Serie A (con 99 reti), è ad appena una rete da quota 100 gol in gare fuori casa nel massimo torneo; dal 2012/13 in avanti, soltanto tre giocatori hanno raggiunto questo traguardo in uno dei cinque maggiori campionati europei: Lionel Messi in Liga (124), Robert Lewandowski in Bundesliga (116) e Harry Kane in Premier League (112). Inoltre, Ciro Immobile ha realizzato cinque reti contro la Salernitana in Serie A. solo Lautaro Martínez (nove, di cui quattro segnati nel match dell'Arechi di qualche settima fa) ha segnato più gol contro i campani nella storia del torneo.

Una assenza pesante per gli aquilotti, però, sarà quella di Luis Alberto, che salterà questo match per squalifica; nelle ultime cinque stagioni (dal 2019/20), con lui in campo la Lazio ha vinto il 56% delle gare in campionato (1.9 di media punti), senza il centrocampista spagnolo la % di successi dei biancocelesti scende al 46% (1.5 di media punti).

Candreva dal primo minuto?

La Salernitana, dall'altra parte, si troverà con più di un problema. Tanti giocatori d'attacco sono infatti a rischio forfait e Inzaghi potrebbe rilanciare Candreva dal primo minuto. Il talento romano, che ha giocato anche nella Lazio per molti anni. Antonio Candreva ha infatti giocato 151 partite e segnato 41 gol con la maglia della Lazio in Serie A tra il 2012 e il 2016. Poi, quando ha affrontato gli aquilotti, non ha fatto benissimo (appena 1 gol segnato in 17 incontri da avversario). Chissà che non possa essere questa la miglior occasione per rifarsi contro una delle squadre in cui, in passato, ha inciso maggiormente.