Benevento

(f.s.) Oggi facciamo parlare un po' i numeri. A spulciarli con attenzione si evidenzia che il problema maggiore il Benevento ce l'ha nella poca prolificità dell'attacco. Per la cronaca, la squadra che ha segnato di più è il Picerno che ha gonfiato la rete avversaria per 26 volte. Il Benevento è a quota 15, in tredicesima posizione in questa speciale graduatoria. Ma il dato più preoccupante viene dalla differenza tra le reti segnate in casa e quelle in trasferta: i giallorossi hanno fatto centro 11 volte in casa e appena 4 in trasferta: la percentuale casalinga è di 1,83 a partita (quarta posizione, non lontano dal Picerno che è a quota 2 gol a gara). In trasferta i 4 gol realizzati in otto gare valgono una percentuale di 0,50 a partita, che è la stessa del Potenza che di gol ne ha segnati 3 in sei partite. Inutile dire che questa percentuale pone sanniti e lucani all'ultimo posto nella classifica per gol segnati in trasferta. 

Le cose vanno decisamente meglio riguardo i gol subiti: per la strega 13 in 14 partite con una media di 0,93, che le valgono il 5° posto in questa speciale graduatoria (insieme al Picerno) dove solo Juve Stabia, Avellino, Foggia e Catania hanno fatto meglio. Anche in questo caso c'è una netta differenza tra partite casalinghe e in trasferta, ma ribalta le gerarchie dettate dai gol segnati: il Benevento è infatti al 12° posto in casa (7 gol subiti in 6 partite, media di 1,17) e al quarto in trasferta (secondo solo ad Avellino, Juve Stabia e Catania) dove ha subito 6 gol in 8 partite alla media di 0,75 a gara. Singolare che i sei gol subiti siano esclusivamente quelli di Torre del Greco alla prima (3-1) e quelli di Monopoli all'ultima (3-0), a fronte di ben 6 clean sheet nelle rimanenti 6 partite. Un dato in totale controtendenza. Poichè i numeri non mentono mai (così si dice...) il Benevento dovrà soprattutto aumentare la sua prolificità in attacco.

 

Nella foto il magnifico gol realizzato da Ferrante ieri nella partitina all'Antistadio: il centravanti giallorosso è a terra dopo aver colpito il pallone con una sforbiciata al volo