Salerno

Continua ad esserci fermento nel mondo del tifo granata che, nei giorni scorsi, ha incontrato l'amministratore delehato Maurizio Milan. Al confronto hanno preso parte anche i rappresentanti del club "Mai Sola", presieduto da Antonio Carmando, che a distanza di qualche giorno hanno voluto fare qualche osservazione.

"Come sempre, quando il campionato è fermo, si riempiono le pagine di quotidiani e social con una serie di illazioni che piuttosto che rasserenare l’ambiente creano ancora più scompiglio e confusione, cose delle quali
in questo periodo non abbiamo proprio bisogno. L’ad Milan è stato molto chiaro: la società è consapevole delle problematiche e bisogna spronare la squadra in maniera costruttiva, far ritornare in qualche calciatore lo spirito combattivo e il senso di una professionalità che sembra smarrito. Invitiamo ciascuno a fare la propria parte per il bene della Salernitana.

La società, consapevole delle difficoltà, siamo sicuri farà del proprio meglio per risolvere i problemi, che non sono solo di natura “tecnica” ma, a quanto pare, soprattutto di relazioni e motivazione. Vogliamo però ricordare che l’allestimento di una squadra è un conto, ma la gestione è cosa diversa e ciò non riguarda solo l’allenatore bensì anche il direttore sportivo: tocca a lui dirimere le questioni negli spogliatoi, a partire dalla fuga di notizie sempre più frequente e sempre più incontrollate, cosa che mai ha rasserenato l’ambiente.

I calciatori: assumersi delle responsabilità significa anche poter “controllare” i propri procuratori, sempre più spesso alcuni, soprattutto qualche “senatore” lascia parlare chi fa i suoi interessi, sarebbe ora di parlare, di dire chiaramente e assumersene le responsabilità. In un periodo infausto come questo ci mancavano solo i procuratori con dichiarazioni di malcontento dei calciatori e il vagheggiamento di un cambio di casacca. Lo diciamo chiaramente: chi ha già la valigia in mano, si comporti comunque da vero professionista e uomo e
rispetti il contratto con l’impegno e la passione; si ricordino questi calciatori che la Salernitana e Salerno hanno fatto tanto per loro e che devono a questa società, a questi tifosi e alla città intera rispetto, diversamente non solo dimostrano di essere poco professionisti ma di essere anche poco uomini.

In ultimo, ai Tifosi, a quelle migliaia di persone, come noi, che vivono per la Salernitana, che mettono enorme passione ogni giorno per difendere l’onore e il prestigio della casacca granata, che si sottopongono a massacranti trasferte, e non solo dal punto di vista chilometrico ma anche economico, non chiediamo niente: siamo l’unica componente dell’ ambiente calcistico salernitano che da decenni fa la propria parte, sempre e ovunque, che siano campi di serie A o campi di serie D, perché consideriamo la Bersagliera il nostro amore e quando si ama, si ama e basta!", concludono i soci del club Mai Sola.