Avellino

Il medico Carlo Mottola, originario di Atripalda, e’ stato un pediatra della vecchia guardia, riferimento della città e dell’intera Irpinia.  A 10 anni dalla scomparsa il ricordo è indelebile nella memoria di quanti lo hanno conosciuto e amato.

Uomo di grande cultura, padre e nonno affettuosissimo, alla grande competenza scientifica univa una grande passione, umanita’ e generosita’, considerando la medicina una ”missione” oltre che un lavoro. Anche durante la sua malattia non smise di esporsi alle intemperie pur di stare vicino ai suoi piccoli pazienti.

Una carriera luminosa, sempre al fianco dei più piccoli

E’ stato per molti anni direttore dell’IPAI, l’Istituto per l’Infanzia abbandonata, prima ad Avellino e poi nella nuova struttura di Mercogliano, da lui fortemente voluta con l’appoggio fattivo del Dr. Raffaele Sbrescia, in quei tempi Commissario Prefettizio dell’Amministrazione Provinciale. Progetto lungimirante perché i bambini erano già a Mercogliano quando la struttura di Avellino (ora Victor Hugo) fu gravemente danneggiata dal terremoto del 23.11.80.

L'impegno di Mottola al comune di Avellino: fu assessore all'igiene e sanità 

E’ Stato anche Consigliere Comunale del Comune di Avellino dal 1965 al 1985 ed e’ stato Assessore all’Igiene e Sanita’, dando inizio alla revisione del servizio  di nettezza urbana. Ha svolto con grande emotivita’ l’attivita’ di pediatra alla Sezione Femminile della Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.

Inoltre e’ stato tra i fondatori della Casa di Cura Montevergine, in cui ha ricoperto il ruolo di Responsabile della Radiologia, la sua seconda specializzazione, dando uno sviluppo fondamentale al settore di questa struttura che riteneva la sua seconda casa.

Tante le sue battaglie e il suo profuso impegno nel settore sanitario rivestendo la carica di Presidente Provinciale dell’Associazione Italiana Ospedalita’ Privata(AIOP).

Una Messa in suffragio sara’ celebrata oggi alle ore 19 presso la Chiesa del Rosario  di Avellino.