A margine del PMI Day, tenutosi presso la Giustino Fortunato, il direttore tecnico Carli ha parlato dell'attuale momento del Benevento, a partire dal pareggio rimediato con il Giugliano: "Chi fa sport e non ha piacere di vincere, probabilmente ha una idea completamente sbagliata. Il risultato non mi ha lasciato contento, però se si analizza nel dettaglio la prestazione ci sono stati errori e anche cose buone. Poi è chiaro, il risultato condiziona tutto, ma non mi lascia soddisfatto".
Carli e il campionato
"L'Avellino è forte, la Juve Stabia sta facendo un campionato importante. Ho scoperto un torneo in cui tutte possono metterti in difficoltà, dall'ultima alla prima. Ogni partita è combattutissima. Ci sono quattro o cinque squadre che hanno qualcosa in più, ma potrebbero esserci delle sorprese".
Carli e il mercato
"Spesso si pensa che il mercato sia la panacea di tutti i mali. Magari c'è un problema, si prende un calciatore e siamo tutti felici. Non è la verità. Il mercato è una opportunità, ma pensarci adesso è pura follia. Ora dobbiamo focalizzarci nel fare un ottimo allenamento in vista della partita di Monopoli. Ovviamente si lavora anche in vista di gennaio, non siamo qui a perdere tempo. Questo gruppo può dare di più. Spero che l'acquisto più importante possa essere qualche elemento che stiamo aspettando, un po' come Ciciretti che quando è arrivato era nelle condizioni di essere un ex calciatore. Abbiamo questo mese e mezzo di grande lavoro, poi magari decideremo".
Carli e i singoli
"Berra è un calciatore importante, in B l'allenatore non aveva una idea tattica per le sue caratteristiche. Lo avevamo preso per fare il quarto di difesa, ma sta facendo benissimo anche da braccetto. Talia l'anno scorso è stato protagonista a Potenza. Mi piacerebbe che si rimarcasse che in estate abbiamo fatto un mercato diverso, pensando di recuperare prima ciò che avevamo in casa. Avremmo potuto cancellare tutto, sarebbe stata la soluzione più semplice, invece abbiamo puntato su calciatori come Pastina, El Kaouakibi e Karic che erano in difficoltà. Improta? Doveva solo riaccendersi nella testa. Siamo andati a valorizzare il nostro patrimonio, poi tireremo le somme e faremo le opportune valutazioni in vista di gennaio insieme alla società che ci ha sempre sostenuto".