Avellino

Walter Zullo è intervenuto via skype nel corso di "Focus Serie C", l'appuntamento del giovedì sera (ore 21) di OttoChannel (canale 16). Il difensore del Giugliano si è espresso così sul match contro l'Avellino, in programma domenica (ore 16.15) al "Partenio-Lombardi": "Una gara come quella di domenica si prepara da sola. Sappiamo della forza dell'Avellino, la sta dimostrando. Sarà una partita difficilissima. Il nostro percorso? Siamo in netta ripresa. Di solito, quando c'è un cambio di allenatore, c'è qualche punto interrogativo, abbiamo dovuto assorbire il nuovo metodo, ma credo che le prestazioni siano chiare. Vogliamo proporre il suo gioco ovunque, rispettando l'avversario, ma con identità. Come l'abbiamo fatto a Benevento cercheremo di farlo domenica ad Avellino. È quello che vogliamo e andremo lì per far vedere che alla squadra piace giocare a calcio e vogliamo stupire tutti".

Il ricordo della promozione in B con D'Angelo nel 2013

"Ho sempre un piacevole ricordo di quella fantastica esperienza. - ha aggiunto Zullo - Angelo (D'Angelo, ndr) era un perno di quella squadra. Queste esperienze ti segnano tanto, ti fanno capire l'importanza di vincere in determinate piazze e, quindi, sicuramente è un ricordo ben impresso nella mia mente". "Tutto andò alla perfezione in quell'anno, chi giocava più, chi giocava meno. Poi quando si vince sono ricordi indelebili. - ha aggiunto Angelo D'Angelo, ospite in studio e protagonista in quell'Avellino - Già sapevo di vincere le partite perché mi giravo e vedevo leader e mi facevano stare bene. In quella stagione c'erano Castaldo, Biancolino, Millesi, Arini, Fabbro e Fumagalli. Izzo e Zappacosta erano giovani, ma già di grandissima qualità. Tutti i leader hanno guardato in un'unica direzione e non eravamo favoriti in avvio. A un certo punto ci siamo resi conti della nostra forza".