Massa Lubrense

Solo due dei sei Comuni della Penisola Sorrentina - Piano di Sorrento e Meta - non partecipano alla "festa" delle "Stelle Michelin" assegnate per l'edizione 2024 non annoverandosi in questi due comuni ristoranti valutati e insigniti del prestigioso brand d'eccellenza gastronomica internazionale.

Per il resto la Penisola festeggia il nuovo tre stelle ai "Quattro Passi" di Nerano di Massa Lubrense che proietta la gastronomia peninsulare ai vertici della classifica nazionale. Il tutto contando l'assensa sulla scena del pioniere in assoluto della cucina stellata, il Don Alfonso di Sant'Agata sui due Golfi (sempre Massa Lubrense) che ha chiuso i battenti nel 2023 per attuare un restayling globale all'insegna della sostenibilità applicata ad ogni ambito del processo ristorativo, progetto che incarna la filosofia che la famiglia Iaccarino ha posto al centro della propria attività a cavallo del passaggio di testimone da Alfonso al figlio Ernesto che oggi guida la briagata del Don Alfonso. 

Si tenga presente che anche un altro locale di Massa Lubrense ha ottenuto un importante riconoscimento nella selezione Bib Gourmand assegnata a quelle insegne che si distinguono per il buon rapporto qualità-prezzo e che offrono un menu completo - a pranzo e a cena - a un prezzo massimo di circa 40 euro. Si tratta de "Lo Stuzzichino" della famiglia De Gregorio con patròn Mimmo

La Famiglia Mellino, col giovane chef Fabrizio figlio d'arte di papà Antonino, oggi rappresenta uno dei 13 tristellati italiani diventando un ulteriore e nuovo attrattore per un turismo gastronomico che fa della Penisola intera una location assolutamente privilegiata.

A tallonare il primato lubrense c'è Vico Equense, reduce dal mancato successo di iscrivere il nome della città alle tre località italiane insignite dall'Unesco col titolo di Città Creative per la Gastronomia, obiettivo inseguito dall'Amministrazione del sindaco Giuseppe Aiello che sul fronte della valorizzazione delle tradizioni e della cultura enogastronomica ha costruito un progetto di marketing territoriale su cui continuerà evidentemente a puntare.

Qui a Vico Equense il due stelle della "Torre del Saracino" di Chef Gennaro Esposito alla marina di Seiano e la stella al "Cannavacciuolo Countryside" nella frazione di Ticciano e all'Antica Osteria Nonna Rosa di chef Peppe Guida, rappresentano quell'eccellenza ristorativa divenuta anche protagonista di format televisivi di successo considerando che Antonino Cannavacciuolo, figlio di Ticciano e allievo, come Esposito, dell'alberghiero "De Gennaro", ha ottenuto la riconferma delle tre stelle per "Villa Crespi" a Orta San Giulio. 

Negli altri Comuni, Sorrento in testa, le stelle assegnate e riconfermate rappresentano quel "contorno" di qualità dell'offerta gastronomica che consentono di ragionare per questo territorio come di un vero e proprio distretto del gusto, della buona cucina e delle best practice nell'arte gastronomica, circostanza che dovrebbe indurre gli attori imprenditoriali insieme a quelli istituzionali a progettare la costruzione di una dimensione distrettuale dell'offerta gastronomica territoriale.

In questa ottica sarebbe auspicabile che anche nei comuni di Piano di Sorrento e di Meta si intraprenda un "percorso stellato" che, se conseguito, potrebbe ancora più validamente sostenere la nascita di un distretto del gusto della Penisola Sorrentina in grado di proporsi, grazie a tante eccellenze stellate, ma anche a tante altre realtà ristorative raffinate e di qualità, in una dimensione più unica che rara nel panorama dell'offerta gastronomica nazionale.

I virtuosismi e l'impegno imprenditoriale che hanno reso possibile il conseguimento di un così importante successo possono contaminare altre realtà a iniziare questo percorso dando un segnale alle amministrazioni locali di quanto sia importante e strategico per gli interessi del territorio attuare e sostenere adeguate politiche di valorizzazione e di promozione condivise.    

(Nella foto Cehf Fabrizio Mellino dei "Quattro Passi")