A Napoli pioveva, non so se fosse una buona cosa, un segno del destino o solo un accidente, necessario ma casuale, di un giorno di metà novembre.
Del resto, non è che il sole e l'arsura agli azzurri di questo primo scorcio di campionato avessero poi dato gran slancio e motivazioni.
All'annuncio delle formazioni ho scritto al mio più stretto compagno di tifo, e più malato di me, "questa la perdiamo!", e solitamente non sono un menagramo né un veggente. Garcia voleva farla fuori dal vaso - era evidente - e nel caso si fosse ricreduto il rimedio sarebbe stato peggiore del male. E così è stato.