Avellino ricorda l'avvocato Giulio Tulimiero, vittima di un infarto fulminante a soli 48 anni. Tre anni fa Giulio Tulimiero morì, ma la sua memoria, tuttavia, continua a vivere attraverso gesti concreti, di amore e generosità compiuti dalla sua famiglia e dai suoi amici, che hanno deciso di onorare il suo ricordo, donando strumenti preziosi alla comunità. Un defibrillatore è stato donato alla chiesa del Rosario. È stato sistemato in chiesa per consentire soccorsi salvavita necessari e utili.
Dopo aver donato uno strumento di primo soccorso al Polo dei giovani, la famiglia Tulimiero ha deciso di compiere un ulteriore gesto di solidarietà. Questo pomeriggio, a tre anni dalla scomparsa di Giulio, è stato donato un secondo defibrillatore alla Chiesa del Rosario. La madre di Giulio, Gabriella, ha spiegato: "Dopo l'atto di vandalismo che ha danneggiato il defibrillatore lungo Corso Vittorio Emanuele, abbiamo voluto donarne un altro al santuario del Rosario perché fosse collocato in un luogo più protetto." Oggi nella chiesa del Rosario amici e familiari di Giulio hanno voluto dare un segnale forte alla comunità, raccontando come l'impegno civile possa declinare l'amore e rispetto per la vita. La famiglia Tulimiero spera che questo atto di generosità sia d'ispirazione per gli altri membri della comunità, incoraggiandoli a compiere scelte e gesti concreti per il bene comune. La scelta del luogo per la collocazione del defibrillatore, nel santuario del Rosario, rappresenta un omaggio simbolico alla fede e alla generosità che caratterizzavano Giulio durante la sua vita. Giulio resta presenza viva nel cuore di tanto, che si lui ricordano l'innato altruismo e generosità.
Padre Giovanni Matera, presente durante la cerimonia di donazione, ha rivolto un appello al sindaco Gianluca Festa, affinché garantisca una maggiore vigilanza su tali doni, affinché non vadano sprecati. Il parroco ha chiesto tutela e controllo per il bene comune, ed ha inoltre incoraggiato la famiglia Tulimiero a non perdere la speranza e la fede. La presenza numerosa di amici in chiesa, ha ricordato quanto Giulio sia amato. La cerimonia di donazione del defibrillatore non è stato solo un atto di commemorazione, ma anche un segno tangibile di come l'amore e la generosità di Giulio abbiano lasciato un'impronta significativa e necessaria, nella vita di coloro che lo hanno conosciuto.