Benevento

"La giovane Annarita del Rione Libertà è sopravvissuta ad un agguato che doveva essere mortale. Come nei peggiori scenari della malavita organizzata è stata avvicinata da un motociclista coperto da casco integrale e sparata alla testa, in pieno giorno e platealmente, in una zona popolosa del Rione. Le caratteristiche di questo agguato non devono farci dormire la notte. La ragazza se l’è scampata e sembra un miracolo, ma oltre lei tutta la città è gravemente ferita da sabato mattina".
Così, in una nota, il consigliere di Civico 22 Angelo Moretti. "Le voci che si inseguono - prosegue - parlano di gelosia e di un regolamento di conti che non si capisce bene se essere di natura patrimoniale o sentimentale. C’è anche chi pensa che la donna “se la sia cercata”, come sempre avviene quando girano voci di sfida al femminile. Le indagini sono ancora in corso. Ora che la donna è salva dobbiamo assolutamente fare tutti la nostra parte ed aprire gli occhi più che le telecamere. A Benevento girano quantità importanti di nuove e vecchie droghe, ci sono famiglie al lastrico per il gioco d’azzardo, che ammonta in città somme superiori al bilancio corrente del comune, più di 80 milioni di euro annui, avvicinate da estorsori. Ci sono piazze di spaccio che non si riescono a debellare. Sabato ci è andata bene, ma non abbiamo i dati reali di quanti morti e feriti fa la droga nel Sannio e non dobbiamo essere così ciechi da non vedere che la nostra microcriminalità si basi su questo mercato per assoldare giovani adepti alla vita della devianza penale. Ripartiamo dai Patti Educativi di comunità, ripartiamo dalla urgente riaperture di tutte le scuole elementari del Rione Libertà, ripartiamo dal garantire lo sport gratuito per tutti gli adolescenti con i fondi del Piano Sociale di Zona, ripartiamo dalla denuncia collettiva ed
individuale contro ogni forma di sopruso, come quelle che hanno portato alla totale devastazione della Spina verde nel tratto che va da San Modesto all’Addolorata. Abbiamo perso l’occasione della grande mediateca per i giovani, sostituita dall’Arpac, mentre la sala musicale gestita da associazioni locali ci sta restituendo ottimi frutti.
Benevento è salva per miracolo dai corridoi della grande criminalità organizzata, ma questo miracolo potrà continuare solo con la nostra volontà di non abbassare la guardia e di stringere nuove alleanze tra società civile, forze di polizia, istituzioni educative e forze politiche".