Il 12 novembre 2003 un camion cisterna carico di esplosivo si lanciò sulla base italiana dei Carabinieri in missione di pace e sicurezza del territorio a Nassiriya, in Iraq.
In quel tragico evento le due palazzine in cui risiedevano i Carabinieri e i militari del contingente che faceva parte dell'operazione "Antica Babilonia", vennero sventrate dall'attacco kamikaze.
Il bilancio fu tragico: persero la vita 12 Carabinieri, cinque soldati dell'esercito e due civili, un cooperatore internazionale e un regista, oltre a 9 iracheni. I feriti furono 20 di cui 15 Carabinieri, quattro militari e un civile.
A vent'anni dal tragico evento, la provincia di Salerno ricorda i caduti militari e civili.
A Pellezzano, ieri a mattina, alla presenza di Autorità Civili, Militari e Religiose è stato inaugurato un monumento che ricorda il sacrificio dei nostri connazionali.
"A venti anni di distanza da quell'evento, che rappresenta ancora oggi una ferita aperta, sono ancora numerosi i militari italiani impegnati in missioni di pace all'estero. La speranza è che possa cessare il fuoco su tutti gli scenari dove ancora imperversa la guerra, che è causa di morte, distruzione e disperazione", è il messaggio condiviso dall'amministrazione di Agropoli.
Il gruppo “Radici” di Bracigliano: "Pace e Libertà possano prevalere sempre su tutti i conflitti”.
Il ricordo del gruppo “Radici” di Bracigliano, con in testa il capogruppo Franco Angrisani e i consiglieri Antonio Rescigno, Domenico Moccia e Anna Campanella.
“Sentiamo il dovere – riferiscono i Consiglieri del Gruppo “Radici” – di rivolgere un pensiero ed un ricordo per le vittime di quel tragico evento che si verificò a Nassiriya il 12 novembre 2003, nel quale vennero barbaramente uccise 28 persone, di cui 19 italiani e 9 iracheni. Un ricordo che si estende a tutte le vittime di tutte le guerre e di tutti gli attentati, in un giorno nel quale intendiamo rinnovare il nostro impegno per la pace, in Medioriente, in Ucraina e non solo. Un impegno forte e continuo che deve vedere la partecipazione di tutti, anche quando i venti di guerra soffiano così forte come oggi, affinchè la pace, la libertà, la democrazia, i diritti e i doveri possano prevalere sempre su tutti i conflitti”.
Il gruppo “Radici” si unisce compatto a tutte le cerimonie che si terranno per ricordare il XX anniversario della strage di Nassiriya.