A margine dell'evento di presentazione del "Progetto Play District", il presidente Vigorito si è soffermato così sul Benevento Calcio: "Difficile crederlo, ma si è legata al Benevento più gente in Serie C che in B. Non mi si dica che è dovuto ai risultati, visto che si tratta di una situazione che si è verificata prima dell'anno infernale. Ma devo dire una cosa: l'anno infernale serve. Fate una sola riflessione che ho fatto anche io: non avevo mai vissuto una esperienza del genere, ho fatto solo campionati di vertice. Mi sono trovato come il contadino che per anni pianta il grano e cresce senza problemi, poi arriva la grandine e non sai come comportarti. C'è stata una marea di problemi che riguardano tutti gli aspetti, compreso me stesso per i numerosi impegni. La riflessione era: azzero tutto o me ne vado? Amo il calcio dovunque venga fatto, in piazza o al Vigorito, quindi ho preferito ricominciare con il rischio di fare degli errori. Qualcuno poco attento pensava che avessimo ripetuto degli sbagli. Non abbiamo fatto un capolavoro, ma siamo partiti tentando di inserire quelle figure che sul piano del passato si erano contraddistinte in maniera positiva, sperando che potessero ripetersi. Abbiamo presso un direttore sportivo che lavora dieci ore al giorno senza fare danni: è molto attento e molto esperto. Ha portato avanti delle società con una filosofia che penso debba essere quella delle società provinciali, ovvero quella di crescere dalla radici per poi metterci sopra i fiori. La gente lo ha apprezzato, il tifo è bellissimo e lo avverto in maniera diversa. Evidentemente dovevamo ricominciare daccapo, ma per farlo bisogna ricostruire qualcosa. Adesso risaliamo un'altra volta".
Vigorito: "L'anno infernale è servito. Stiamo ricostruendo per risalire"
Le parole del massimo dirigente del Benevento: "Avverto un tifo diverso, dovevamo ricominciare"
Redazione Ottopagine