Monteforte Irpino

 

 

di Paola Iandolo 

Il sindaco di Monteforte Irpino, Costantino Giordano, insieme a Renato Freda, presunto prestanome dei Galdieri, Nicola Galdieri e Armando Aprile (ex socio dell’imputata Livia Forte nel filone Aste Ok) sono stati rinviati a giudizio. Ai quattro la direzione distrettuale antimafia di Napoli - a vario titolo – gli contesta i reati di turbativa d’asta, estorsione aggravata e agevolazione dell’associazione a delinquere. Il processo per loro inizierà davanti al tribunale di Avellino I sezione collegiale presieduta dal giudice Sonia Matarazzo, il 22 dicembre alle 9.30.

 

Le accuse contro il primo cittadino di Monteforte Irpino

Costantino Giordano è accusato di aver concorso insieme al presunto boss del Nuovo Clan Partenio, Nicola Galdieri, all’imposizione di una quota di 120 mila euro per consentire che l’asta del ristorante Pagliarone, fosse aggiudicata dalla Monteforte Srls.

Sull’aggiudicazione dell’ex ristorante “O’ Pagliarone”

 Il primo cittadino ascoltato in aula il 30 gennaio scorso negò ogni addebito precisando: di aver “investito circa 500mila euro nella ristrutturazione del locale e di esser venuto a conoscenza che lo stesso era finito all’asta e dunque decisero di partecipare perché erano stati investiti tanti soldi”.

La commissione di indagine al Comune di Monteforte Irpino

Ricordiamo che presso il Comune di Monteforte Irpino è in atto una verifica da parte della Commissione di indagine, con il supporto della delega del Ministro dell'Interno per accertare la possibile infiltrazione e/o collegamenti della criminalità organizzata all'interno dell'amministrazione. La commissione, istituita come organismo ispettivo, ha il compito di analizzare a fondo la situazione all'interno dei comuni coinvolti, investigando ogni possibile tentativo di infiltrazione o collegamento con la criminalità organizzata. L'obiettivo primario è assicurare la legalità, l'integrità e la corretta amministrazione delle rispettive comunità locali.