Atripalda

Oggi la comunità di Atripalda e l'intera Irpinia si uniscono nel cordoglio per la perdita di Giuseppe Nazzaro, affettuosamente conosciuto da tutti come Peppone. Giuseppe Nazzaro era stato colpito da un ictus, nei giorni scorsi. Il suo pub storico, il Jack Old, è un simbolo della cucina inglese in terra campana. L'attività è chiusa dalla scorsa settimana, perché Giuseppe si era sentito male a causa di ictus cerebrale che lo aveva colpito. Lunghi giorni di attesa sono stati vissuti da familiari, amici, parenti e conoscenti sperando in una ripresa di Giuseppe, che lascia moglie e figli. Oggi la tragica notizia ha sconvolto tanti atripaldesi e non solo.

Gli amici avevano sperato che Peppone potesse riprendersi, organizzando addirittura un momento di preghiera, ma oggi la triste notizia ha colpito al cuore l'intera comunità irpina.

Il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo ricorda commosso: "Ogni incontro con te, Giuseppe, era un’iniezione di ottimismo, di vitalità, di spensieratezza. La genuinità dei tuoi piatti era la genuinità della tua persona. Spontaneo, sincero, allegro, amico di tutti. Ti raggiungevo, insieme a tanti altri amici/clienti, non solo per la bontà delle prelibatezze che preparavi, ma anche per fare con te una macchietta. Aspettavo che si facesse un po’ tardi, che si svuotasse il locale, per vederti uscire dalla cucina e sentirti “sbraitare”, come solo tu sapevi fare.

Sei stato il protagonista, la star, il simbolo del tuo, anzi dei tuoi locali (dal centro storico a via Appia passando per piazza cassese). Il destino ha mostrato un paradosso: tu, simbolo di vita , sei andato via così presto. Mancherà un punto di riferimento, mancherà no bravo vaglione".

Giuseppe Nazzaro è stato una icona della ristorazione irpina, come ricorda sconvolto l’amico Marco Ferrara: “Un esempio di genuinità e simpatia oltre ad essere un grande uomo ed un grande professionista… Condoglianze vivissime ai familiari tutti… Oggi Atripalda perde un pezzo da 90…”.Tantissimi i messaggi che si stanno susseguendo sul web, non appena saputa la notizia.
“Un dolore immenso al cuore! Ciao Peppó, amico mio”, scrive il collega Michele Petruzziello a cui fa eco un altro collega, Ciro Covi: “Per me è stato un onore e un privilegio averti conosciuto, Riposa in pace amico mio, che la terra ti sia lieve”. 

"Se ne va un buono ,un lavoratore ,una persona semplice ,un amico di tutti di grandi e piccini resterài nei nostri pensieri nei nostri cuori", scrive Diego Nigro.