Benevento

(fras) Derby, che passione. Non si può disconoscere che una sfida tra corregionali sia più suggestiva di qualunque altra. Così come non c'è da meravigliarsi se ci sono giocatori che danno il massimo di sé quando li affrontano. Pensate ad Alessandro Marotta, napoletano dei Quartieri Spagnoli, uno che ha giocato anche tanto al nord e fuori regione (Spoleto, Gubbio, Lucchese, Cremona, Grosseto, Siena, Vicenza, Modena, Viterbo), ma che ha mantenute con forza le sue origini partenopee e che spesso si è esaltato proprio quando ha dovuto affrontare una sua corregionale. Otto gol alla Casertana, 4 alla Turris, 3 all'Avellino, 4 alla Paganese, 2 a Nocerina e Cavese, uno alla Juve Stabia e, pensate, uno persino al Benevento quando militava nel Grosseto. 

Lunedì arriva il Giugliano e per lui non può essere una partita qualunque. Aveva scelto il centro dell'hinterland napoletano per chiudere la carriera, ma quando è arrivata la chiamata del Benevento non ci ha pensato su due volte e ha riabbracciato quella che è stata sempre la sua squadra preferita. A Giugliano un po' se la sono presa e già in Coppa Italia i tifosi gialloblù hanno manifestato la loro disapprovazione. Lui ha risposto segnando il primo gol stagionale in maglia giallorossa, ma senza fare polemiche, anzi ringraziando i dirigenti del Giugliano che avevano capito i suoi sentimenti e l'avevano lasciato andar via.

Lunedì si ritroverà di fronte la squadra che sarebbe dovuta essere la sua. Nessun sentimento negativo, ma una voglia pazza di rompere il digiuno anche in campionato. Domenica a Messina ha “spaccato” la partita col suo ingresso, ha sfiorato il gol in almeno tre occasioni e l'avrebbe meritato. Ma “El Diablo” non è uno che si arrenda facilmente, ha abbracciato questa avventura con tutta la determinazione di cui è in possesso e vuole fare la sua parte con decisione. Magari sin dal “monday night” col Giugliano, segnandogli ancora un gol, confermando la sua fama di “specialista” dei derby. Per il bene della strega, ma senza nessun astio per la squadra di Bertotto.