Alla European House Ambrosetti di Roma il confronto sulle Zes, con il bilancio dell'esperienza della Campania e della Calabria. Per il commissario Giosy Romano numeri importanti che testimoniano il successo dell'iniziativa e le importanti ricadute sul territorio.
Un significativo impatto economico positivo generato sia sul territorio sia sul resto dell’economia dagli investimenti in area ZES, nell’arco di soli due anni dall’avvio dell’operatività nel 2021. Con moltiplicatori in termini di Valore Aggiunto e di crescita occupazionale generati nel resto dell’economia che raggiungono livelli di best practice a livello internazionale, come è il caso della Regione Campania. Le stime dell’effetto complessivo potenziale sull’economia italiana indicano che, se tutte le ZES del Sud Italia performassero come la ZES Campania, complessivamente sarebbero in grado di attivare - in via diretta, indiretta e indotta - circa 83 miliardi di Euro, pari al 23% del Valore Aggiunto complessivo del Sud Italia. È questa la sintesi principale dei risultati che emergono dal primo studio realizzato ad oggi sulle esperienze italiane, nel più ampio contesto delle ZES in Europa, da The European House – Ambrosetti. Focus dello studio, le esperienze di Campania e Calabria, che nel 2021 hanno raggiunto il primo posto in termini di distribuzione degli investimenti PNRR tra le otto ZES italiane, come hanno sottolineato dall'ufficio del commissario Romano.
A partire dal 1° gennaio 2024, per effetto del cosiddetto “Decreto Sud”, la ZES per il Mezzogiorno (ZES Unica) sostituirà le attuali otto ZES di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. In vista di questa importante novità normativa, la tavola rotonda ha consentito di stimolare un confronto di rilievo nazionale sull’efficacia della ZES come strumento di attrattività per gli investimenti in tutto il Sud Italia e di favorire una consapevolezza sugli indirizzi di policy che è opportuno prevedere per il futuro.
Dallo studio di The European House Ambrosetti, emerge che dal suo avvio la ZES Campania è riuscita ad attrarre investimenti per circa 900 milioni di euro tramite l’Autorizzazione Unica e 1,1 miliardi di euro con lo strumento del credito di imposta. Questo risultato, che è stato perseguito dal Commissario ZES come prioritario in virtù di condizioni favorevoli di partenza di natura industriale e infrastrutturale, ha beneficiato in particolare i settori dei servizi di logistica e della farmaceutica e ha generato una ricaduta positiva sull’occupazione locale stimata di oltre 8.000 persone. Ancora più rilevanti, gli effetti positivi generati dalle attività delle filiere in totale (sommando effetto diretto, indiretto e indotto). Secondo le stime di The European House - Ambrosetti, gli investimenti attratti dalla ZES Campania attiveranno 23 miliardi di euro in termini di Valore Aggiunto e oltre 20.000 posti di lavoro.
“Abbiamo provato a ricostruire dei dati che supportino l’efficacia della Zona Economica Speciale come strumento di attrazione degli investimenti. Su questo, l’esperienza della Campania non lascia dubbi: nonostante le numerose complessità che caratterizzano il Sud e il poco tempo di effettiva operatività, lo strumento della ZES dimostra la sua validità per sostenere la crescita economica di questa parte importante di Paese, che merita strumenti e risposte dedicate”, ha commentato Cetti Lauteta, Head of Scenario Sud di The European House – Ambrosetti. “Il passaggio alla ZES Unica dovrà essere affrontato garantendo che non ci siano discontinuità nei trend positivi che stiamo registrando, con un perfetto coordinamento tra centro e periferie”.
“I dati che emergono dallo studio di The European House - Ambrosetti sono straordinariamente significativi e fonte di grande soddisfazione: 2 miliardi di euro e 73 autorizzazioni uniche in poco più di un anno in Campania, con una previsione di circa 20 mila nuovi posti di lavoro, sono numeri da record. Se si aggiunge la Calabria, le autorizzazioni uniche salgono a 84. Scegliere di fungere direttamente, nel rispetto della previsione normativa, da stazione appaltante ha consentito di aggiudicare tutte le gare affidateci quale soggetto attuatore”, ha commentato Giosy Romano, Commissario straordinario, ZES Campania e Calabria, che ha aggiunto: “Accompagnare gli imprenditori nell’utilizzo dello sportello digitale e assumersi la responsabilità di garantire l’effettivo snellimento delle procedure ha permesso di raggiungere risultati indelebili negli investimenti”.