Benevento

I Cinque Stelle ancora all'attacco di Mastella per la questione dell'utilizzo dell'auto di servizio per recarsi a Roma. Un gruppo di parlamentari dei Cinque Stelle, con primo firmatario Alessandro Caramiello, ha presentato un'interrogazione a risposta scritta ai ministri dell'Interno e della Pubblica Istruzione.
Nel testo si legge: “Nel corso dell'anno 2022il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella, si sarebbe recato presso la città di Roma con l'auto di servizio in occasione di alcune ospitate televisive;

più specificamente, quanto in oggetto si sarebbe verificato tutti i giorni dal 24 al 29 gennaio e avrebbe visto Mastella partecipare a trasmissioni televisive incentrate sulle votazioni per l'elezione del Presidente della Repubblica. Funzione, quest'ultima, che non si annovera tra i compiti istituzionali e che, pertanto, non dà diritto all'utilizzo di sistemi di trasporto finanziati dai contribuenti;

in difesa del sindaco intervenne il vicesindaco, dottor Francesco De Pierro, secondo cui il vertice dell'amministrazione comunale sarebbe stato sottoposto a tutela di pubblica sicurezza e quindi autorizzato ad utilizzare l'automobile comunale anche per motivi personali;

tuttavia, l'interrogante rammenta che la misura di protezione di livello 4 assegnata al sindaco per minacce (nel 2016) non comprende una «scorta con auto» messa a disposizione dal Ministero, ma prevede solamente che un poliziotto lo accompagni sempre nell'autovettura che di volta in volta lo stesso Mastella utilizza;

risulta all'interrogante che il sindaco è titolato ad utilizzare una vettura del comune solo per motivazioni di carattere istituzionale. Contrariamente, il primo cittadino avrebbe dovuto utilizzare un'auto privata ed essere accompagnato da un esponente delle forze dell'ordine;

ciò considerato, nel rammentare che l'utilizzo di un'auto di servizio è generalmente concesso ai sindaci per svolgere le proprie attività istituzionali, come visite ufficiali, partecipazione a riunioni e rappresentanza della comunità locale, se le affermazioni e le prove presentate fossero accertate, ci si troverebbe di fronte a una potenziale violazione delle norme e delle responsabilità che accompagnano tale privilegio;

è parere dell'interrogante che sia giusto fare chiarezza sulla questione, al fine di preservare l'integrità e l'etica delle istituzioni pubbliche e di garantire che i pubblici ufficiali operino nell'interesse della collettività e nel rispetto delle leggi”

 

E dunque i parlamentari chiedono di sapere: “Se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti e quindi dell'eventuale improprio utilizzo di un'auto di servizio da parte del sindaco;

se si intendano adottare le iniziative di competenza affinché sia fatta chiarezza, sebbene a posteriori, sugli episodi riportati dalla stampa;

quali iniziative di competenza intenda intraprendere per garantire che i pubblici ufficiali, compresi i sindaci, rispettino la legislazione vigente e le responsabilità associate all'utilizzo di un'auto di servizio”.