Si presenta al Centro per l' Impiego di Benevento alla presenza dell' assessore alla Formazione della Regione Campania Armida Filippelli e del presidente di Confindustria Oreste Vigorito il primo percorso formativo di Operatore Meccanico.
A portare i saluti il presidente della Provincia Nino Lombardi: "Ottima giornata: un percorso virtuoso che mette insieme Regione, Istituzioni, Provincia, Confindustria e una scuola come il Lucarelli. Insieme possiamo fare grandi così, esaltando competenze e riappropriarci del valore della terra sannita".
Clementina Donisi per Confindustria spiega: "Ringrazio i compagni di viaggio di questa avventura, cominciata perché abbiamo compreso che c'è l' esigenza ma non la conoscenza di questo strumento della istruzione e formazione professionale messo a disposizione dalla Regione. Ringranziamo l' assessore Filippelli per quanto sta facendo, la scuola La Tecnica e il presidente Vigorito per la sua capacità di apertura. La formazione è centrale, abbiamo coinvolto tante aziende di più settori, dalla manifattura alle altre sezioni. Ci sono alti tassi di disoccupazione giovanile e le aziende hanno difficoltà a trovare manodopera specializzata, si parla di 40mila assunzioni che le aziende non riescono a fare. Nonostante ciò l' Italia ha il secondo manifatturiero al mondo. Confindustria crede moltissimo in questo strumento che mette in comunicazione stabilmente mondo della scuola e mondo del lavoro, col sistema duale. Abbiamo scelto il corso in operatore meccanico studiando le esigenze del territorio. Mi auguro che si creino nuovi percorsi per nuovi profili in base alle esigenze del territorio".
Bruno Ascione di Scuola La Tecnica: "Giornata importante perché si inaugura anno formativo. Ringrazio il presidente Vigorito assieme a tutta Confindustria perché ci ha consentito di fare ciò che ho sempre sognato: mettere al centro l' allievo. Vigorito ha chiesto come conditio sine qua non di mettere al centro le esigenze e l' evoluzione dei ragazzi. Grazie anche a Clementina Donisi che ha accompagnato il percorso con relative difficoltà. Raccolto tanti risultati in un percorso che non è a senso unico per il lavoro ma anche per la formazione e la conoscenza di strumenti importanti. Un grazie anche a tutte le imprese perché senza le imprese il sistema duale non può funzionare. Grazie all' assessore Filippelli che ha dotato la Regione di questo strumento che altre regioni già avevano".
Dopo la presentazione dei ragazzi che frequenteranno il corso interviene la dirigente e coordinatore del corso Marina Mupo: "Importante creare sinergie sul territorio e accordo di rete che coinvolgesse tutte le realtà. Accordo di rete che mira a costruire un modello culturale che contrastasse dispersione scolastica che nel Sannio è molto elevata. Costruire modello di scuola alternativo per mettere i ragazzi in condizione di avere competenze spendibili per entrare direttamente nel mondo del lavoro. Non è scuola di serie B o dove approdare se non si è riusciti a entrare nel circuito della scuola secondaria".
L' assessore alla Formazione Filippelli: "oggi giornata importantissima. Percorsi del genere servono a dare risposte a tanti ragazzi. A Napoli avevamo in un percorso del genere 180 ragazzi, oggi sono tremila, il mio obiettivo è arrivare a diecimila. Queste giornate danno risposte e fiducia per quello che si fa: qui nel Sannio si è creata una rete di intelligenza collettive meravigliosa. Qui si respira l' amore per il proprio territorio, con un presidente di Confindustria come Vigorito che dà importanza a un percorso di questo tipo. Quando ho cominciato ho puntato su percorsi di qualità, sul fare rete. Mettere insieme e contribuire al progresso, alla civiltà, ad una vera lotta contro la dispersione scolastica, non a chiacchiere: la formazione è una risposta squisitamente politica. Se i ragazzi si abbandonano possono essere preda della malavita, non possiamo permetterlo. A breve saremo anche a Caivano a fare ecosistema formativo che funziona, non passerelle e basta ".
E il presidente di Confindustria Benevento Oreste Vigorito: "credo che il mondo del lavoro debba avere due verbi: lavorare e amare. Lavorare per le persone che amiamo e amare ciò che facciamo. Si lavora meglio se ami ciò che fai, chiedendoti cosa puoi fare per gli altri non cosa gli altri devono fare per te. Noi abbiamo già vissuto, io ho avuto una madre insegnante, quando ero piccolo non dicevo che era una fortuna, ora sì. Mia madre mi bocciò anche, ma mi sono fatto bocciare anche altre volte. In primo liceo decisi di andare a lavorare. Mia madre mi inviò una lettera ( si commuove ndr) in cui mi disse che volendo sarei potuto tornare a scuola: mi resi conto che non ero pronto per il mondo del lavoro. Io credo che un ragazzo sappia cosa deve fare: quel giorno tornai a casa, in tre anni mi sono diplomato, poi mi sono laureato due volte. Nessuno avrebbe creduto che sarei riuscito a farlo, tantomeno gli insegnanti che consigliavano a mia madre tutt' altri percorsi per me. Alle aziende va il mio ringraziamento, oggi gli imprenditori difficilmente pensano al domani: le prime cose che tolgono sono formazione e marketing. Molte aziende del territorio se avessero un minimo di affiancamento avrebbero ben altro successo. Le aziende di oggi hanno fatto qualcosa di molto bello: hanno costruito un ottimo robot, prendendo il loro cuore e inserendolo dentro. Senza il cuore nulla funziona bene"