E' terminata alle cinque del mattino la seduta di consiglio comunale per l'analisi e l'approvazione del bilancio. Si inizia subito "male". Il consigliere di minoranza, e vicepresidente del consiglio comunale, Nicola Moretti pone la questione delle dimissioni del consigliere Pasquale Gaeta da presidente del consiglio comunale. A fine luglio Gaeta indirizza una lettera al sindaco nella quale dice di voler rinunciare alla deleghe assegnateli e nel contempo rimette nelle mani del sindaco la carica di presidente del consiglio comunale. Passa qualche giorno ed il primo cittadino lo invita a desistere dalla sua decisione. Ad inizio agosto Gaeta fa un passo indietro ritirano le dimissioni dalle deleghe e confermando di essere il presidente del consiglio comunale. Ieri sera in consiglio, però, la questione si è riproposta. Ne è nato un botta e risposta protrattosi per più di un'ora. Alla fine, tra i dubbi della minoranza rispetto alla legittimità della seduta, i lavori dell'assise sono proseguiti per poi incagliarsi subito sulla questione delle interpellanze presentate dai consiglieri di minoranza. Su e giù nell'ordine del giorno piuttosto che discuterle o non discuterle. Nel frattempo il presidente del consiglio ha proposto la prosecuzione dei lavori dell'assise ad oltranza fino all'esaurimento dei punti all'ordine del giorno. Proposta che è stata approvata. Il fatto è che i numeri della maggioranza si sono assottigliati mentre è cresciuta la folla fra i banchi della minoranza. La consigliera Agata Tarantino, eletta fra le fila della maggioranza, dando corpo ad un dissenso che si era manifestato già nei mesi scorsi, ha letto un documento con il quale ha manifestato il dissenso rispetto alla linea politico-amministrativa seguita dalla maggioraanza ed ha posto la questione della tenuta dell'amministrazione ribadendo come l'accordo politico che era alla base del patto amministrativo sia stato tradito. E l'unità Psi-Pd-Udc si sia rotta da un pezzo. Un documento sottoscritto anche da Gerardo De Stefano e Gabriele Pisano anche loro a questo punto e consiglieri della maggioranza. E proprio de Stefano nel suo intervento ha parlato di una maggioranza "raccogliticcia". Il sindaco non ci sta e tuona: "Dovranno essere gli ex consiglieri di maggioranza a chiarire alla gente le loro posizioni. E dire perchè ora vanno a braccetto con quegli stessi consiglieri di minoranza con i quali fino a qualche mese fa si scontravano aspramente". Ed ancora. "Coloro che tirano le fila sono fuori da questo consiglio ma si rassegnino. Non ritorneranno. Noi non li faremo ritornare". Alla fine i lavori del consiglio comunale sono andati avanti fino alle cinque del mattino. Il bilancio è passato.
Giuseppe Aufiero