Avella

 

 

di Paola Iandolo

“Vogliamo venga fuori la verità”. I familiari di Francesco Estatico, il 35enne di Avella, deceduto dopo tre interventi chirurgici effettuati all’ospedale Fatebenefratelli di Benevento per un mini bypass gastrico, vogliono giustizia e verità. “Vogliamo sapere perché l’intervento non è andato bene e perché si è dovuto operare per ben tre volte in circa dodici giorni”. A chiederselo è Mirella, la sorella del 35enne deceduto il 3 novembre scorso. «Mia madre lo ha chiesto tantissime volte ai medici perché si è dovuto sottoporre a tre interventi chirurgici e perché mio fratello è deceduto. Nessun ci ha fornito delle risposte. Siamo distrutti, ma andremo avanti fino a quando non verrà fuori la verità.

La ricostruzione

Francesco Estatico si è operato il 17 ottobre, dopo un giorno di degenza, è stato dimesso dall’ospedale. Ma il 19 notte la situazione si complica. Francesco lamenta dolori addominali e chiede di essere trasportato in ospedale. Al Fatebenefratelli, dopo un tac di controllo, viene riscontrato del liquido addominale e la necessità di ricoveralo. Il 21 ottobre viene operato d’urgenza da un secondo medico e trasferito subito dopo in terapia intensiva, dalla quale Francesco non uscirà più se non per sottoporsi ad un intervento chirurgico definito “necessario e urgente” dal primo medico che lo aveva operato. Il 35enne presenta sempre la febbre e del liquido addominale. La mattina del 3 novembre - dopo una lunga degenza- ai familiari viene comunicato che Francesco sta per lasciare la terapia intensiva perché le sue condizioni erano migliorate e i parametri erano tutti nella norma. Il 35enne poteva essere dunque trasferito in reparto. Ma improvvisamente il quadro clinico peggiora e la situazione precipita. Ai familiari viene comunicato il decesso di Francesco, un giovane pieno di vita che voleva solo perdere peso.

Notifica conferimento incarico

I familiari affiancati dall’avvocato Giuseppe Liccardo, ora attendo che venga notificato l’avviso del conferimento incarico al medico legale per eseguire gli accertamenti irripetibili sulla salma di Francesco e stabilire eventuali responsabilità in capo ai medici che lo hanno tenuto in cura.