Benevento

Leaving Footprints, spinoff accademico dell’Università degli Studi del Sannio e dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, specializzato nell’heritage marketing,

ha organizzato la Corporate Heritage Awards 2023, in programma a Roma domani, 7 novembre presso il Centro Congressi di Confindustria in Viale dell’Astronomia 30, nell’ambito della XXII settimana della Cultura d’Impresa durante la quale verranno premiate le imprese italiane che comunicano meglio il proprio patrimonio storico e culturale, tra queste l’azienda beneventana Strega Alberti ‘esempio di best practice nella valorizzazione

del patrimonio storico e culturale attraverso il linguaggio universale dell’arte’.

In questa terza edizione 94 sono i progetti in gara, 47 le imprese in concorso, 6 le categorie di premio assegnate, dedicate alle diverse forme di investimento per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale aziendale, che riguardano: Narrazione attraverso parole, immagini e suoni; Narrazione digitale attraverso parole, immagini e suoni; Narrazione attraverso luoghi; Narrazione attraverso prodotti e brand; Narrazione attraverso eventi; Narrazione per il sociale. Oltre ad una menzione speciale per la migliore strategia integrata di heritage marketing e, novità rispetto agli anni precedenti, una menzione riservata alle piccole imprese.

Parteciperanno, inoltre, alla cerimonia Fondazione Piaggio, Fabbri 1905 e Strega Alberti, quali esempi di best practice nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale attraverso il linguaggio universale dell’arte. Focus di questa edizione è infatti la Corporate Heritage Art, la valorizzazione della storia e dell’identità organizzativa attraverso l’arte in tutte le sue forme.

“Questo premio nasce dalla consapevolezza dell’enorme potenziale strategico che la narrazione della storia e dell’identità ha per le imprese” ha spiegato Angelo Riviezzo, professore di Strategia e di Marketing presso l’Università degli Studi del Sannio e Partner di Leaving Footprints che aggiunge: “Condividere il proprio heritage, raccontare chi e cosa c’è dietro un prodotto o un brand, far capire da dove nascono certe innovazioni è una strategia che le imprese possono adottare per affermare la propria unicità e creare engagement di clienti, dipendenti, manager e degli altri interlocutori aziendali. Tuttavia, moltissime imprese storiche del nostro Paese non hanno ancora colto questa potenzialità e non investono in maniera strutturale nella valorizzazione del proprio patrimonio storico e culturale”.

“Con questo premio intendiamo – precisa il professore Riviezzo - portare alla ribalta le imprese che hanno compreso quanto sia importante valorizzare in chiave strategica il proprio passato, anche enfatizzando la pluralità di mezzi, linguaggi e forme di comunicazione utilizzabili a tal fine. In questa edizione, ad esempio, abbiamo deciso di focalizzarci sull’uso dell’arte come mezzo per raccontare l’identità dell’impresa”.

Fanno parte del Comitato Scientifico del premio esponenti del mondo accademico, autorevoli professionisti del settore culturale e della comunicazione, oltre che del mondo delle imprese storiche. A loro la scelta, dopo un lungo percorso di valutazione e analisi, di stabilire, tra le imprese candidate, chi salirà sul podio per aver saputo narrare meglio la proprio impresa e i propri valori puntando su linguaggi tradizionali o digitali, attraverso parole, immagini e suoni, investendo nei luoghi, nei prodotti e brand, organizzando eventi oppure realizzando una comunicazione rivolta al sociale.

Le aziende in concorso: Associazione Museo della Melara; Martinelli Luce; Tenuta Travaglino; Pastificio Lucio Garofalo S.p.A; Keyline Spa; Azienda Agricola Ricci Curbastro; Gay Odin - fabbrica di cioccolato; Secondo Mona Spa; L. Morelli e Figlio srl; Niccolò Coppola srl; Ciù Ciù; Tenimenti Bartolomei; Industria Cartaria Santo Spirito (ICSS Spa); La Marzocco srl; Fondazione Pirelli; Birra Peroni Srl; Rolla Traverso e Storace Spa; Franzi 1864; Gruppo Maire; Agnolon1860 srl; Bracco Spa; Botalla srl; Ottaviani Spa; Lamacart; Cocconcelli group; Fondazione FS italiane; Lavazza Group; Martini & Rossi Spa; Olivetti S.p.A.; Antonio Mattei Biscottificio; Gruppo Cimbali; Ferretti Group; Acetificio Marcello de Nigris srl; Gruppo Pittini; Aceto Balsamico del Duca di Adriano Grosoli srl; Lanificioleo sas; Poltrona Frau; Salvatore Ferragamo; Giovanni Ascione & Figlio; Assicurazioni Generali; E.Marinella; Barilla; Carpenè Malvolti; Ponte Giulio; Pennelli Cinghiale srl; Fondazione ilCartastorie; Findus; Pasta Cuomo.

Il Comitato è presieduto da Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli e presidente di Museimpresa. Ad esso partecipa: Antonio Alunni, Presidente Gruppo tecnico Cultura di Confindustria; Cav.aliere Pina Amarelli, Vicepresidente onorario Les Hénokiens; Fortunato Amarelli, vice Presidente Unione Imprese Storiche Italiane; Davide Arduini, Presidente UNA, Aziende della comunicazione unite; Ugo Cilento, Presidente de “I Centenari, Aziende Storiche Familiari Italiane”; Angelo Di Gregorio, Presidente Società Italiana Marketing (SIM);  Luca Manzoni, responsabile Corporate e Investiment Banking Banco BPM; Valentina Martino, Responsabile scientifico di Biblhub Sapienza; Arabella Mocciaro LiDestri, Presidente Società Italiana Management (SIMA); Rocco Orefice, Direttore Associazione Marchi Storici d’Italia; Daniele Pozzi, Coordinatore del Centro di Ricerca Heritage Hub LIUC; Florindo Rubettino, Presidente Sudheritage.