"Ti restituisco la provocazione ricordandoti il Festival di Sanremo quando eri avvinghiato con un mollusco, un lombrico, e ti slinguazzavi: almeno quello non lo fare più, è stato un momento di obnubilazione, sembravano due calamari avvinghiati". Comincia con ironia la chiacchierata con Vincenzo DE LUCA, Presidente della Regione Campania, ospite di "Muschio Selvaggio", il podcast condotto da Fedez con Davide Marra. In apertura del programma, in uno scambio di battute tra i protagonisti, si tocca l'argomento del bacio tra Fedez e Rosa Chemical allo scorso Festival di Sanremo. In precedenza gli autori avevano fatto ascoltare una recente dichiarazione di DE LUCA che critica aspramente chi decide di farsi tatuare. "Io penso che gli adulti debbano fare gli adulti, debbano dare qualche indicazione agli adolescenti. Poi so benissimo che ci sono tendenze di un'epoca, tu fai l'artista non è che ti presenti incravattato come me" commenta DE LUCA parlando con Fedez. "Chi ricopre incarichi istituzionali ed è tatuato? Fa schifo due volte" aggiunge il governatore rispondendo a una domanda del conduttore. "Già stiamo combinati bene con il prestigio pubblico, ci manca solo che ci facciamo fino all'ultimo buco dell'orecchio. Il prestigio deriva dalle azioni, ai giovani non insegniamo quello che sappiamo ma quello che siamo. La verità che arriva ai giovani è esempio di una vita, la cosa importante è la sostanza in un tempo maledettamente complicato come questo" chiosa il Presidente della Regione Campania.

 "Io non lo sapevo, ma tantissimi ragazzi portano in tasca il 'ferro', la pistola e coltelli a serramanico per fare di notte le sfide a chi è più bullo". Dice poi De Luca, "I dati del 2022 rispetto al 2021 - spiega il governatore - ci dicono che nella fascia 15-19 anni siamo passati dal 18% al 28% di giovani che fanno uso di sostanze stupefacenti, dall'11% al 15% sull'uso di psicofarmaci e c'è poi il 72% di giovani che fanno uso di superalcolici e in questo le ragazze hanno superato i ragazzi. Non è terminata - afferma DE LUCA - la battaglia di quelli che vogliono combattere per avere rispetto della dignità umana".