L’associazione Maestri di Strada opera nei quartieri difficili di Napoli dapiù di 25 anni, ed è un presidio fondamentale contro la dispersione scolastica. Dal Ministero deve ricevere circa 140 mila euro, fondi per il progetto CoroNauti: 'Pacchi viveri per la mente' che, stando a quanto scrive il quotidiano Domani, sono congelati ormai da due anni. Il finanziamento era stato deciso da Boda oggi imputata. Oggi il Ministero li ha fermati per non specificate 'valutazioni e verifiche'.
I deputati del Pd Irene Manzi e Marco Sarracino hanno deciso dunque di scrivere una nota al Ministero dell'istruzione.
"Non ricevere tali risorse significa inevitabilmente ridurre il numero degli educatori e dei progetti in realtà che invece hanno sempre più bisogno di azione educative mirate che forniscano sostegno ai giovani che vivono difficoltà nella vita scolastica e sociale a causa del contesto complesso nel quale crescono - si legge nella dota degli esponenti dem di Napoli - . Il governo ha dato molto risalto all'approvazione del Decreto Caivano, oggetto di terribili fatti di cronaca che ci hanno lasciato sgomenti, ma non interviene in altre zone difficili del Paese dove, in assenza delle Istituzioni, operano realtà del terzo settore o del volontariato che colmano con il loro faticoso lavoro l'assenza di politiche sociali, educative e di depauperamento delle risorse per le scuole. Il contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa non si può ridurre a spot con operazioni di polizia o misure esclusivamente repressive ma vanno sostenute le tante associazioni che cercano di allontanare i giovani dal rischio di influenze o coinvolgimenti in organizzazioni criminali, dando loro opportunità di crescita e riscatto. E i maestri di strada lavorano in questa direzione dal 1998. Con un'interrogazione parlamentare abbiamo chiesto al Ministro di sapere le ragioni per cui non sia stata ancora liquidata la somma anticipata dall'Associazione e quando si intenda saldarla per non ostacolare l'attività di chi si occupa meritoriamente e con profitto di contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa in realtà difficili del Paese" concludono i componenti della segreteria nazionale del Pd, Irene Manzi e Marco Sarracino.