Il Papa invita i cristiani ad evitare di dire una cosa e farne un altra. "Questo è il pericolo su cui vigilare: la doppiezza del cuore, anche noi abbiamo questo pricolo, che mette a rischio l'autenticità della nostra testimonianza e la nostra credibilità di persone e di cristiani", ha detto all'Angelus commentando il Vangelo del giorno. "Tutti noi sperimentiamo, per la nostra fragilità, una certa distanza tra il dire e il fare; ma un'altra cosa, invece, è avere il cuore doppio, vivere con 'un piede in due scarpe' senza farcene un problema. Specialmente quando siamo chiamati - nella vita, nella società o nella Chiesa - a rivestire un ruolo di responsabilità, ricordiamoci questo: no alla doppiezza!". Il Papa ha sottolineato ancora: "Per un prete, un operatore pastorale, un politico, un insegnante o un genitore, vale sempre questa regola: ciò che dici, che predichi agli altri, impegnati tu a viverlo per primo. Per essere maestri autorevoli bisogna prima essere testimoni credibili". Poi c'è il problema, a volte del "primato dell'esteriore sull'interiore". "Il trucco è molto comune: truccano la faccia, truccano la vita, truccano il cuore e questa gente non sa vivere la verità", ha concluso Papa Francesco.

Poi l'appello: "Vi prego di fermarvi in nome di Dio: cessate il fuoco. La situazione di Gaza è gravissima", ha ricordato il Papa. "Si liberino gli ostaggi tra di loro ci sono tanti bambini", ha aggiunto. "Pensiamo a tutti i bambini coinvolti in questa guerra", "preghiamo perché si abbia la forza di dire basta".