Napoli

Era (per gli insignificanti) la madre di tutte le battaglie, in realtà niente di più di una scaramuccia, non più di una rissa al bar tra vecchi rivali in cerca d'amore. Presentata dall'usurpatore francese - quelo che scalzò (per poco) il regnante spagnolo -  come un "vivere o morire", Salernitana-Napoli risultava attesa dai tifosi azzurri (compreso il sottoscritto) come il lunedì in albis da chi odia la natura. Alla fine è giunta, con le solite frasi in premessa e le consuete banalità in commiato. E la conclusione ci ha visti tutti ammassati a commentare un risultato a occhio e croce fasullo.