Benevento

E' un evento certamente non molto frequente. Non capita spesso, infatti, che la Cassazione annulli una sentenza pronunciata da una sezione della stessa Suprema Corte, accogliendo un ricorso straordinario. L'aveva presentato l'avvocato Marcello D'Auria, le cui argomentazioni hanno evidentemente incrociato il favore dei decisori, che hanno rinviato gli atti, per un nuovo giudizio, alla Corte di appello, per Alberico D'Auria, 28 anni, di Benevento, che ieri sera ha lasciato il carcere sardo nel quale era detenuto.

Dallo scorso febbraio, quando era stato arrestato, stava scontando la pena di 6 anni ed 8 mesi scattata nell'indagine antidroga della Squadra mobile rimbalzata all'onore delle cronache il 20 luglio del 2018. D'Auria, in particolare, era stato assolto dall'accusa di spaccio e condannato come membro di un'associazione per delinquere capeggiata da Nicola Fallarino.

La sentenza era diventata definitiva quando era stato respinto dalla sesta sezione il ricorso in Cassazione, al quale è seguito quello straordinario alla stessa Corte – seconda sezione-, che l'ha annullata con rinvio.