Airola

Il Ciuccio di fuoco, gli appuntamenti musicali, gli stand enogastronimi dedicati alla tradizione airolana ed una mostra dedicata ai 100 dallo scoppio della Grande Guerra. Tutto questo, ed altro ancora, è stato Riscopriamo il Borgo, la manifestazione ideata e curata da Bartolomeo Laudando, in collaborazione con gli Amici del Borgo, e organizzata dalla locale Pro Loco con il patrocinio del Comune di Airola e del Comitato di Benevento dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia.

Un successo, spiegano gli organizzatori, "frutto del sapiente mix di arte, tradizioni, culture popolari, gastronomia, musica, spettacolo con cui è stato composto il programma" e "dell’impegno indefesso dello staff".

 

Mostra sulla Grande Guerra prorogata fino a metà ottobre

Migliaia le persone che hanno vissuto con entusiasmo la due notti airolana, nel reticolo di vicoli e piazzette del borgo caudino, e tantissimi i visitatori della mostra "A 100 anni dalla Grande Guerra" allestita nella chiesa di San Lorenzo, tra cui equipaggiamenti dei militari, simulazione di una trincea, prime pagine dei giornali dell'epoca, cartoline e fotografie, e pezzo forte dell'esposizione, le schede matricolari dei commilitoni airolani periti durante la guerra, rinvenute e copiate grazie a una meticolosa ricerca presso archivi civili e militari.

Adesso la mostra, proprio in virtù del successo riscontrato nelle due serate della manifestazione, verrà allestita presso l'ex sede del circolo Caudino, in piazza Lombardi ad Airola, dove sarà visitabile fino a metà ottobre. L'intento, spiegano gli organizzatori, è favorire la visita delle scolaresche del comprensorio caudino.

 

Folklore, spettacoli, arte e cucina tradizionale 

Soddisfazione, per i promotori di "Riscopriamo il Borgo", anche per il numero di presenze registrate dagli stand enogastronomici, dove gli avventori hanno degustato i piatti della cucina contadina, a partire dalla cipolla – prodotto airolano tipico, offerto nelle varianti di frittelle, frittate e zuppe – e per finire con la pizza sciriatura – antica ricetta popolare a base di pasta di pane imbottita di ortaggi, salumi e formaggi. Ad innaffiare il tutto l’immancabile vino rosso caudino.

Tanti i momenti live e di intrattenimento che hanno puntellato il weekend di festa: il Palo della Cuccagna, la Gara di spaghetti, i balli di piazza a cura di Top Dance 23, i giochi di strada di una volta a cura dell’associazione culturale “Nuova destinazione d’uso”, l’applaudito concerto di Aldo Vitagliano Duo e lo show del comico dei “pekké” Carmine Faraco. 

Momento clou della manifestazine, il Ciuccio di fuoco: allo scoccare della mezzanotte in tantissimi hanno gremito piazza Borgo per assistere allo spettacolo dei fuochi pirotecnici disposti a raggiera intorno alla scultura dell’asino, creata da Bartolomeo Laudando e ridipinta, quest'anno, da Domenico Naf-Mk Tirino e Katia Ceccarelli.

In piazza, ad arricchire l'offerta della manifestazione, artisti ed artigiani locali: i quadri degli allievi dell’Atelier d’Arte di Liana Falzarano: Antonia Sarchioto, Natalia Taddeo, Marco Falzarano, Roberto Falzarano, Ciro Nuzzo, Michele Iglio e Giovanni Grieco, i disegni di Sofia Maglione, le caricature di Mario Schiano, le creazioni di Francesca Napolitano.

 

I commenti degli organizzatori

"Il successso di Riscopriamo va, in ogni caso, in primis attribuito - spiegano dall'organizzazione - alla straordinaria mobilitazione delle famiglie del Borgo, che hanno prestato volontariamente e gratuitamente la loro collaborazione, il loro lavoro, il loro tempo e le loro risorse, rispolverando l’orgoglio, un po’ sopito, di appartenere ad una comunità coesa ed appassionata.

“Sono molto felice - queste le parole del presidente della Pro Loco di Airola Ivo Visciano - per gli esiti della manifestazione. Soprattutto per l’ottimo risultato ottenuto con la mostra sulla Grande Guerra. Colgo ancora l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e, soprattutto, gli abitanti del posto, che si sono decisamente prodigati per la buona riuscita. Queste sono le manifestazioni che conciliano cultura e tradizioni, e noi, come Pro Loco, siamo ben disposti a proporle anche per il prossimo anno e quelli a seguire”.

“Come e più delle precedenti edizioni, abbiamo potuto contare - ha spiegato invece Bartolomeo Laudando, ideatore dell'evento - sul sostegno e sull’impegno concreto dei cittadini del Borgo, che hanno offerto gratuitamente e volontariamente, la propria fondamentale collaborazione. Recuperando alla pubblica fruizione ogni anno un pezzo di territorio, ci auguriamo di poter proseguire nell’opera di tutela di questo storico rione, contando sull’orgoglio ritrovato della cittadinanza, che ha mostrato unità, entusiasmo e contagiosa allegria”.

Vincenzo De Rosa