Benevento

Manca la sufficiente gravità indiziaria. Ecco perchè è stata annullata dal Riesame di Milano, che ha accolto il ricorso dell'avvocato Vincenzo Sguera, l'ordinanza con la quale il Gip di Sondrio aveva applicato lo scorso 10 ottobre l'obbligo di dimora ad Annalisa Tomaciello, consigliere comunale di Benevento.

La misura, ora revocata, era stato adottata in una inchiesta della polizia centrata su una presunta truffa, contestata in concorso con un 50enne di Sondrio, che sarebbe stata commessa, via internet, ai danni di una impresa tedesca contattata attraverso facebook per l'acquisto di tamponi Covid. Una fornitura per un importo di oltre 100mila euro, che non sarebbero stati pagati. Dopo un acconto di 2500 euro e la consegna dei prodotti, il saldo sarebbe stato effettuato inviando via whatsapp la copia di un bonifico che sarebbe risultato contraffatto.

Interrogata per rogatoria dal gip Roberto Nuzzo, Tomaciello aveva precisato di essere stata fino al 2018 amministratrice (la qualità per la quale era stata chiamata in causa) e dipendente di una delle società che facevano capo al 50enne, con il quale non ha più rapporti dallo scorso anno. Aveva aggiunto che nel giugno del 2022 – l'epoca della vicenda - era una collaboratrice del 50enne, che le aveva chiesto, poiché dal suo conto corrente non era possibile farlo verso l'estero, di effettuare un bonifico di 2500 euro, ad una impresa tedesca. Lei aveva proceduto all'operazione dopo aver ricevuto i soldi, non sapeva neanche a cosa servisse il denaro, né aveva seguito le fasi successive, aveva concluso.

Una circostanza, quella del bonifico, che i giudici definiscono “di per sé neutra, che nulla rivela sulla consapevolezza dell'indagata del meccanismo decettivo della volontà delle persone offese, realizzato mediante la truffa. Del resto, la consapevolezza di effettuare pagamenti in meccanismi illeciti mal si concilia con il fatto che l'indagata abbia utilizzato il conto corrente a lei in uso che è immediatamente a lei riconducibile”. Da qui, per "difetto di sufficiente gravità indiziaria", l'annullamento dell'ordinanza.

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