Una fumata grigia, quella in Prefettura, che di fatto lascia le cose come prima rispetto all'apertura del centro autismo di Rione Valle. La Spena voleva accelerare per una soluzione condivisa ma Festa prende ancora tempo e rinvia a Natale il nome del partner a cui vorrebbe affidare la gestione.
E intanto l’Ufficio Garante Diverse Abilità spera ancora in un ripensamento del primo cittadino: “Vediamo cosa succederà nel consiglio comunale monotematico dell’8 novembre – tuona Michelangelo Varrecchia - quella struttura è stata realizzata con fondi europei e regionali, non certo con fondi comunali, Festa e i consiglieri comunali questo lo devono ricordare”.
Ma Varrecchia a questo punto guarda già oltre e propone all’Asl un piano B. “Faccia da sola e pensi ad aprirlo nell’ex ospedale Maffucci in contrada Pennini. Una struttura che dispone di un bel giardino, di una bella terrazza, basterebbe allacciare i contratti di acqua luce e gas, certo serviranno dei mesi per sistemarla ma il primo piano potrebbe essere dedicato ai ragazzi autistici. Ferrante ci pensi”.