Ariano Irpino

Stravolta è dir poco. Non potrebbe essere diversamente quando in un attimo perdi una zia e tuo zio sta lottando per la vita. E' il dolore che sta attraversando Mariaassunta, una giovane praticante avvocato in uno studio legale di Benevento. E' la nipote di Gerardina, 46 anni, di Ariano Irpino, la vittima di una storia drammatica che ha sconvolto l'opinione pubblica. Il suo cuore si è fermato per sempre ieri mattina nell'ospedale della cittadina del Tricolle, dal quale è stato trasferito a Napoli, al Cotugno, il marito, Angelo, 52 anni.

Una coppia felice che due anni fa, convolando a nozze, aveva coronato un sogno d'amore. “Per me era una seconda madre ed una sorella maggiore – spiega Mariassunta-, lei ha abitato con la mia famiglia fino a quando non si è sposata. Siamo cresciute con lei, con lei facevamo tutto, ed ora non c'è più...”. Cosa sia accaduto lo stabiliranno le indagini dirette dal sostituto procuratore di Benevento Marilia Capitanio e condotte dalla polizia. La ricostruzione della tragedia, in attesa dell'autopsia e dei relativi accertamenti, rimanda ad una ipotesi di intossicazione da botulino, mortale per Gerardina.

“Sabato sera hanno mangiato un pizza in un ristorante arianese – ricorda Mariassunta-. Mio zio l'ha condita con dell'olio al peperoncino piccante, ma dopo il primo morso ha sentito uno strano odore ed ha chiesto alla moglie di assaggiarne un pezzo. Domenica entrambi hanno partecipato ad un battesimo nel quale Gerardina era la madrina, poi sono andati in un locale. Lui ha cominciato a star male, l'hanno portato in ospedale. E' stato però dimesso, al pari di mia zia, che lunedì si era rivolta al pronto soccorso”.

Il pensiero corre ai terribili momenti di martedì mattina, quando la 46enne è stata ricoverata perchè stava malissimo. “La situazione è precipitata in pochissimo tempo, non c'è stato nulla da fare”, conclude Mariaassunta. Gerardina aveva 46 anni: il fratello e la mamma sono assistiti dall'avvocato Gerardo Giorgione.