Montesarchio

Dura presa di posizione della dirigenza dell'Ac Montesarchio 1950, all'indomani della gara del campionato di Promozione contro l'Heraclea giocata all'Allegretto. Nel mirino del duo presidenziale Viscione - De Blasio l'arbitraggio, ritenuto quantomeno discutibile, della gara in oggetto. 
Qui la nota: "Montesarchio non ci sta . Quanto accaduto durante la gara di campionato disputata all Allegretto contro la capolista Heraclea è stato deplorevole ed oltraggioso. Le nostre  polemiche sono chiaramente rivolte nei confronti della terna arbitrale e dei suoi designatori, dal momento che si sono resi protagonisti di uno spettacolo indegno. In primis al decimo della ripresa, sul risultato di 0 a 0, Paradisi ( nostro difensore centrale e capitano) viene travolto da un attaccante dell’ Heraclea dopo aver calciato il pallone. Decisione dell arbitro ? Punizione per l’ Heraclea e rosso diretto a Paradisi per fallo inesistente giudicato da ultimo uomo. 

Si sa che errori e sviste arbitrali sono sempre appartenute al mondo del calcio soprattutto a quello dilettantistico, e in quest’ottica, nonostante il danno arrecato in una partita equilibratissima, dopo le inevitabili proteste, non abbiamo potuto far altro che accettare la decisione dell’ arbitro. L'assurdo avviene invece al 92esimo sempre sul risultato di 0a0 quando la stessa terna arbitrale decide di convalidare un goal nonostante un pallone, lento e smorzato,  venga calciato via prima di giungere sulla linea di porta. Il punto non è se il pallone fosse entrato o meno, ma le modalità con cui il direttore di gara decide alla fine di convalidare il goal, tra lo stupore e l’incredulità di tutti, calciatori dell’Heraclea compresi.
 

Dopo che il pallone era stato rinviato, si è continuato a giocare, il guardialinee è rimasto in posizione senza correre a centrocampo, i due si sono solo guardati, ed alla fine l’arbitro ha fischiato, giustificandosi poi dicendo a diversi nostri tesserati di aver avuto la “sensazione” che il pallone fosse entrato. Non è possibile uscire sconfitti in questo modo dopo una gara giocata alla pari contro una corazzata, ed è stato forse proprio questo il problema: una squadra di giovani ragazzi(Razzano 2007, Di Caprio 2006 De Nitto2004, Reale 2004 tutti in campo dal 1*minuto) che tengono testa e mettono alle corde la blasonata Heraclea prima della classe a punteggio pieno. Si riteneva evidentemente che la compagine Foggiana arebbee rifilato comodamente una goleada alla giovane squadra Caudina. Invece il campo ha detto tutt'altro ed ai nostri giocatori non possiamo solo che tributare un forte applauso ed un sincero ringraziamento per la commovente prestazione sfoderata. La dirigenza del AC Montesarchio intende quindi farsi sentire, perché la politica che porta avanti vuole promuovere lo sport giovanile, valorizzando ragazzi innamorati del pallone, che al triplice fischio sono invece scoppiati in lacrime per l’ingiustizia subita.
Tutto questo genera una profonda amarezza, e fornisce una serie di risposte concrete a chi si chiede da tempo come mai l’Italia non scopra più calciatori di livello o peggio ancora perché le nuove generazioni si allontanino sempre più velocemente dalle sane e virtuose passioni che ogni giovane dovrebbe invece coltivare.  Un’ altra risposta potrebbe darla l’attaccante della squadra avversaria, che nonostante abbia solcato campi professionistici, viene ad esultare con fare irridente e provocatorio, sotto il settore dei tifosi locali, ma in questo caso dovremmo aprire altri discorsi che ci manderebbero fuori tema. Ciò che ci preme invece, è tutelare i nostri tesserati ed il nostro progetto, segnalando tutto quanto accaduto agli organi competenti, ammonendoli che l’AC MONTESARCHIO non intende tollerare ulteriori episodi simili, e che in caso contrario, si riserva  di prendere simboliche e drastiche decisioni di conseguenza".