Il Tar Campania, accogliendo il ricorso della Regione, ha sospeso il decreto interministeriale sul dimensionamento scolastico ed ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimità della norma.
Lo rende noto la Regione.
In una nota si sottolinea che, con ordinanza di oggi, il Tribunale amministrativo ha accolto la richiesta cautelare e di rimessione alla Consulta presentata dalla Regione Campania contro il decreto del ministro dell'Istruzione e del merito e del Mef con il quale il numero delle autonomie scolastiche era stato ridotto da 965 a 839.
"L'accoglimento del nostro ricorso - dichiara il presidente Vincenzo De Luca - ferma la scellerata decisione del governo di tagliare scuole, risorse e personale scolastico in Campania.
Avevamo rilevato nei mesi passati l'assurdità del ridimensionamento delle attività scolastiche, soprattutto nel momento in cui diventa ancora più necessaria un'attività educativa e di cura dei ragazzi, soprattutto nei quartieri più a rischio".
Il consigliere regionale Mortaruolo:
"I tagli dell'autonomia differenziata graveranno terribilmente sul nostro sistema scolastico, su ciò che potremo offrire ai nostri ragazzi e di conseguenza sulle comunità della Campania. Dobbiamo combattere uniti e coesi per il futuro della scuola, dobbiamo fare squadra perché insieme possiamo alzare la voce e far valere i diritti dei territori del Mezzogiorno.
Lo affermavo lo scorso 17 febbraio nel corso dell’incontro con l’assessore regionale alla scuola, Lucia Fortini nella sede della Provincia di Benevento. Una battaglia che in questi mesi ha visto impegnati, accanto alla Regione Campania, tanti dirigenti scolastici, docenti, sindaci e organizzazioni sindacali.
Era chiaro che queste decisioni avrebbero avuto un impatto devastante sul nostro sistema scolastico e sulle comunità delle aree interne del Sannio e della Campania.
Oggi, la notizia che il Tar Campania ha accolto il nostro ricorso e ha sospeso il decreto del Governo che avrebbe portato a questi tagli, è una vittoria che dimostra l’importanza di fare squadra, quando si tratta di lottare per i diritti del nostro territorio e per il futuro dei nostri figli."