«Questo non è il decreto sud ma il decreto marginalità. Il governo dice di no al provvedimento Resto al Sud, un incentivo che finanziava fino a 60mila euro, la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.»
Lo ha detto in aula Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd.
«Una misura - prosegue - che negli ultimi 5 anni ha visto presentare oltre 40mila domande, con 14.221 progetti finanziati e la creazione di 51 mila posti di lavoro. Con un finanziamento di 776 milioni ha generato investimenti per oltre 1 miliardo e tra le regioni meridionali la sola regione Campania ha coperto il 50 per cento dei progetti.
Il governo che fa? Non la rifinanzia e quindi la cancella. Una scelta che fa il paio con la pressoché cancellazione delle agevolazioni fiscali per i rimpatriati.
Come pensano di evitare le migrazioni in uscita, contrastare la disoccupazione e la decrescita demografica e favorire il rientro di persone del mezzogiorno? La verità è che questo governo agisce contro il Mezzogiorno. Salverino De Vito padre della legge 44/1986 istituì la legge di finanziamento per l’imprenditoria giovanile: ho invitato il governo e chi si riconosce in quella storia a non votare contro la misura anche per conservare la memoria di una padre della repubblica che tanto ha fatto per imprenditoria nel mezzogiorno» conclude Ricciardi.