E' finalmente terminata dopo numerose udienze l'odissea di una giovane madre di Aiello del Sabato, G.N., classe 1989, accusata di aver intenzionalmente sottratto le due figlie, rispettivamente di 6 anni e di 3 anni, al padre, T.F., classe 1989, anch'egli originario di Aiello del Sabato, impedendo a quest'ultimo per mesi di poter far visita e di incontrare le figlie.
Il tribunale di Avellino, presieduto dal giudice Galeota, nella mattinata odierna, ha mandato assolta la giovane per non aver commesso il fatto. Fondamentale, in proposito, l'attività investigativa posta in essere dalla difesa della giovane madre, rappresentata dagli avvocati Rolando Iorio e Pierpaolo Castellitto, i quali hanno depositato in aula una serie di messaggi scambiati tra gli ex coniugi tramite la piattaforma whatsApp a dimostrazione che il padre era sempre a conoscenza del luogo ove si trovavano le figlie, senza mai interrompere alcun rapporto con le stesse.
Il Pubblico Ministero presente in aula aveva chiesto la condanna della giovane madre ad un anno di reclusione. La donna, invece, è stata mandata assolta per non aver commesso il fatto.