Benevento

Si è conclusa la III edizione del Sannio Festival della voce e della canzone napoletana organizzata dal Conservatorio Statale di Musica Nicola Sala di Benevento. La tre giorni, voluta fortemente dal Presidente Caterina Meglio e dal Direttore Giosuè Grassia, si è tenuta al Teatro San Vittorino con una grande partecipazione di pubblico. L’apertura è avvenuta il 27 ottobre, con la master per i 150 anni della nascita di Rodolfo Falvo di Sossio Giordano e la partecipazione di Massimo Masiello e Carla Buonerba, e lo spettacolo ’E stelle ’e Napule con l’Orchestra Stabile della Canzone Classica Napoletana del Conservatorio di Musica Nicola Sala di Benevento che ha deliziato il folto pubblico intervenuto. Sabato 28 c’è stata prima la master sulla villanella alla napolitana tenuta da Cesare Corsi con le esecuzioni degli allievi del M° Girolamo De Luca, e poi il premio Sergio Bruni per la migliore esecuzione della canzone napoletana edita. La commissione giudicatrice, composta dai maestri Mimmo Angrisano, Gino Aveta, Carlo Berton, Luigi Ottaiano, Daniela Rocca, Antonio Romano e Antonello Rondi ha assegnato il premio Sergio Bruni, Rita Salvarezza con Scetate, secondo classificato Gianni Pelella, terza Serena Di Palma. Nell’ultima serata di domenica 29 ottobre, si sono tenute le master per i 50 anni della morte di Gigi Pisano, di Carolina Buonerba e l’intervento di Oscar Di Maio e Enzo Esposito e per i 100 anni di Aurelio Fierro di Gianni Pelella, e poi c’è stata la finale del Sannio Festival della voce e della canzone napoletana inedita. Il primo premio è stato assegnato a Serena Di Palma con il brano Vurria sentì, di Di Lauro-Aterrano, secondo classificato a Vincenzo Aterrano e terza classificata Rita Salvarezza. La manifestazione, coordinata dal M° Luigi Ottaiano, sostenuta dalla Fondazione Sergio Bruni, è stata presentata da Daria D’Aloia e Enzo Esposito e ha visto la partecipazione degli ospiti, Francesco Delli Paoli, vincitore della passata edizione, e di Vincenzo Romano con il suo gruppo, che ha fatto un omaggio ai cantori popolari Francesco Tiano e Marcello Colasurdo.