Solo quattro punti separano l’Arechi Rugby dalla seconda vittoria stagionale. Tra le mura amiche del “Vestuti” i Dragoni di coach Caliendo hanno giocato una buona partita con il Rugby Roma, risultato però più cinico nei momenti chiave.
Ai gialloblù le occasioni non sono mancate, e ci si poteva aspettare un risultato finale sicuramente più interessante ai fini della classifica: si sono visti sprazzi di buon gioco in attacco e un sensibile miglioramento nelle fasi di non possesso rispetto alla scorsa giornata, quando però gli avversari erano i quotatissimi aquilani (oggi vincenti in casa del Cus Catania, in quella che può già definirsi una vera e propria sfida play-off).
Amareggiato, al termine della sfida, il capitano dei Dragoni, Vincenzo Di Matteo. Amareggiato ma sicuramente non sfiduciato: “Non ho molto da recriminare ai miei. Perdere non è sicuramente mai positivo, soprattutto quando ci si ritrova in partite simili che avrebbero meritato un finale diverso. Siamo alla seconda partita in casa persa con pochissimo scarto e che avremmo potuto e voluto tranquillamente vincere, ma il risultato del campo è l’unico che conta e quindi lo rispettiamo. Portiamo a casa un punto che non ci fa male in una visione ad ampio raggio della nostra stagione”.
La strada è ancora lunga, come ribadisce proprio capitan Di Matteo: “Non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. Queste partite ci stanno dando segnali importanti. Possiamo dire la nostra in chiave salvezza ed è ciò che faremo. Testa bassa e lavoro duro ci ripagheranno e ci permetteranno di raccogliere i punti necessari per salvarci”.
Domenica di rugby anche per le squadre giovanili: il minirugby, con le categorie under 6-8-10-12, e la squadra under 14 hanno preso parte all’ormai celebre Torneo “Città di Benevento”, dando prova di un crescente interesse del territorio regionale verso i piccoli campioni di domani. A confermarlo è anche il presidente dell’Arechi Rugby, Roberto Manzo, presente proprio a Benevento per sostenere i mini-atleti: “Questi sono i momenti di vero rugby che fanno la differenza. La nostra mission è tutta qui, su questi campi, con bambini e bambine che potranno innamorarsi a dismisura di uno sport favoloso come il nostro. Abbiamo avuto anche qualche bella soddisfazione con alcune
delle nostre mini-squadre, ma in questi casi il risultato conta poco”.
Rugby, serie B: l'Arechi ko con il Roma
Non basta una buona prova alla squadra di Caliendo per cogliere il secondo successo stagionale
Redazione Ottopagine