Avellino

Impresa dell'Avellino che sfata il tabù e vince a Catania dopo 75 anni. La squadra di Michele Pazienza è inarrestabile e vince per 0-2 contro gli etnei grazie alle reti di Marconi e Gori arrivando a quota 22 punti, posizionandosi temporaneamente al primo posto della classifica del girone C di Serie C. I biancoverdi, che hanno conquistato la sesta vittoria di fila tra Coppa Italia e campionato, escono dal Massimino tra gli applausi del pubblico. 

Al termine della gara ha parlato l'allenatore dell'Avellino Michele Pazienza: “I ragazzi reagiscono a tutte le situazioni che si sviluppano. Nell'arco dei 95 minuti credo che abbiano tirato fuori una prestazione eccezionale, di sacrificio e volontà. Si è andati oltre le energie che erano a disposizione. Sono contento per quanto fatto e per come si è arrivati alla vittoria”.

“Oggi mi sono raccomandato con i ragazzi di portare in campo la carica emotiva che ci hanno dato ieri i tifosi. La mia preoccupazione era la troppa irruenza. Avevo fatto presente che dovevamo cercare la vittoria soprattutto per la classifica, per dare continuità ai risultati. Ho detto loro che sarebbe valsa la pena sacrificarsi perchè ci avrebbe portato a ritagliare un pezzo di storia dell'Avellino. Loro l'hanno capito e hanno portato a casa. La soluzione di Armellino vista oggi è stata già provata in passato. Palmiero al posto di Casarini o D'Angelo è perchè non sono ancora al cento per cento e visto il periodo abbiamo preferito non rischiare. Tifosi alla porta carraia al nostro ritorno? Una notizia assolumente bellissima. Noi viviamo delle gioie dei tifosi e saremo felicissimi di vederli lì”.