Benevento

Quella sera – una domenica di maggio – lui le aveva sferrato pugni e schiaffi al volto dopo averla accusata ingiustamente, per l'ennesima volta, di tradirlo. Lei, poi giudicata guaribile dai medici del San Pio in trenta giorni, per un trauma facciale e lesioni alle ossa nasali, si era chiusa in bagno con le due figlie, una delle quali aveva chiesto aiuto al 113.

Lui aveva cercato di sfondare a calci la porta, ma l'intervento degli agenti della Volante glielo aveva impedito. Nonostante fosse stato bloccato, aveva continuato ad inveire nei confronti della moglie, fino a quando era stato arrestato. Una brutta storia che gli inquirenti hanno così ricostruito, per la quale il gip Loredana Camerlengo, su richiesta del pm Patrizia Filomena Rosa, ha fissato per il 3 novembre il giudizio immediato a carico di un 38enne di Benevento, difeso dall'avvocato Antonio Leone.

E' accusato di maltrattamenti e lesioni aggravate, gli vengono contestati comportamenti violenti di cui avrebbe fatto le spese la coniuge, pesantemente offesa e minacciata perchè l'uomo la riteneva responsabile di aver stretto una presunta nuova relazione. Ora il processo, al quale il 38enne si presenterà libero perchè sono stati revocati gli arresti domiciliari ai quali era sottoposto.