Salerno

Domani va in scena un match di alto livello allo Stadio Arechi di Salerno. Scendono in campo l'Italia femminile e la nazionale campione del mondo, la Spagna. La compagine iberica è di gran lunga la squadra nazionale femminile più forte del momento e per le azzurre, domani, servirà la partita perfetta. Nella conferenza stampa pre-partita, il Commissario Tecnico Andrea Soncin e la giocatrice Lisa Boattin (in forza alla Juve) rispondono alle tante domande dei giornalisti presenti.

Soncin: "In campo con rispetto e umiltà, ma grande consapevolezza"

Soncin introduce il match di domani. "RIspettiamo la forza della Spagna, ma dobbiamo andare in campo convinte che si può far male anche alle spagnole. Usciamo dall'amarezza della sconfitta contro la Svezia, ma con una grande consapevolezza. Dobbiamo andarci a prendere dei punti che potrebbero certificare, per le ragazze, un grande punto di partenza.

Lisa Boattin aggiunge che "Queste partite danno uno stimolo in più. In primis è un motivo di crescita. Affrontando squadre così forti c'è sempre tanto da imparare. Giochiamo contro le campionesse del mondo. Una partita che sarà bella da giocare e viviamo per queste partite.

Soncin si concentra sul processo. "Il nostro è un percorso che richiede tempo, è un processo di crescita. Queste partite ti permettono di confrontarti con squadre di alto livello e di conseguenza di crescere. Il gruppo arriva con maggior consapevolezza. Le partite di campionato e di coppa sicurono ci mettono nelle condizioni di gestire le ragazze al meglio. Vogliamo far vedere quanto abbiamo fatto bene.

Sulla mentalità dopo il cambio di allenatore, per Lisa Boattin "C'è serenità. È quella serenità che più ci differenzia rispetto al capitolo precedente. Devo dire che ho trovato uno staff molto preparato, questo ti permette di affrontare meglio le partite".

Sulle insidie del passaggio dall'allenare una squadra di club a una selezione nazionale, Soncin afferma che "Più che parlare di difficoltà, parlerei di peculiarità. È sicuramente diverso rispetto ai club. Al centro del progetto tecnico c'è la calciatrice stessa e per questo c'è bisogno di avere quante più informazioni possibili. Questo lo si ottiene dai club, dalla loro disponibilità".

L'invito di Lisa Boattin: "Venite a sostenerci perché ne avremo bisogno"

Sull'accoglienza in città e l'impatto che può avere il pubblico, Boattin si auspica il massimo appoggio. "Salerno ci ha accolto bene e mi auguro che anche domani ci potrà dare sostegno per una partita difficile. Invito tutte le persone a venire a trovarci perché ne avremo bisogno".

Per cosa si caratterizzerà questa Italia di Soncin. "Abbiamo messo un punto di ri-partenza e con le ragazze stiamo cercando di dare una idea, una identità. Ogni volta che c'è un raduno cerchiamo di aggiungere un pezzettino in più. Dobbiamo essere consapevoli della nostra forza. Questo è un percorso che richiede tempo e fiducia. Le nostre ragazze hanno dei valori importanti e l'hanno già dimostrato nelle prime due partite". E su come si affronta la Spagna nella partita di domani, afferma Boattin che "Andremo ad affrontare una gara complicata. La Spagna fa del possesso palla il suo gioco. Noi andremo ad affrontarle con rispetto e umiltà ma anche grande determinazione. Ci siamo allenate bene e curare i dettagli. Abbiamo curato tutto quello che ci serviva per fare una grande partita".

Sui principali elementi tattici per domani, risponde Soncin. "Quando si affronta una squadra di questo livello, bisogna mettere in preventivo che non si può controllare tutto. Però abbiamo visto insieme alle ragazze in cui possiamo determinare, sia in fase di possesso che non possesso. Lo spirito è quello di essere compatti, essere concentrati. Dobbiamo essere brave ad uscire dal pressing continuo che porta la Spagna. Siamo consapevoli di potercela giocare e fare una grande partita". E su chi sia la giocatrice da tenere maggiormente d'occhio. "Credo che più che sottolineare le individualità, è il gioco corale che enfatizza alcune caratteristiche. Hanno tante armi. Dovrei citare diverse giocatrici ma preferisco concentrarmi sulla loro qualità come collettivo".

La forza della Spagna risiede (anche) in un elemento di carattere culturale

"Credo che da ognuna di esse si possa apprendere qualcosa ed è questa l'idea che stiamo portando avanti anche con i club: una sinergia continua. Per la Spagna questo livello è legato ad un fatto culturale, non solo nel calcio femminile. Hanno una metodologia che sta portando loro dei vantaggi. Poi ci sono altri modelli adottati in Nord Europa che anche hanno funzionato bene. Penso che noi non siamo integralisti e siamo capaci di adattarci".