Atrani

Cosa sono quelle strane attrezzature che da qualche giorno hanno fatto la loro comparsa tra vicoli e le scalinate del borgo? Una domanda che si sono fatti in tanti e che ha una risposta semplice: si tratta delle attrezzature previste dal finanziamento della Terza linea di intervento – misura M5C2l3.1 del PNRR per la realizzazione di parchi e percorsi attrezzati. Atrani, assieme ad altri 8 comuni della Costa d’Amalfi, è stata infatti ammessa al progetto, finanziato con la somma di 20.000 euro.

L’obiettivo che si prefigge il progetto è quello di favorire il recupero delle aree urbane scommettendo sulla realizzazione di impianti sportivi e parchi urbani attrezzati come strumenti di inclusione ed integrazione sociale. Ogni attrezzatura è pensata per poter essere utilizzata da parte di un target eterogeneo di persone: dai giovani agli adulti, dagli over 65 ai portatori di disabilità. La tipologia di attrezzature installate, molto variegata, garantisce infatti la possibilità di allenamenti cardio e isotonici organizzati e/o a corpo libero, attraverso la creazione di percorsi polivalenti.

Nel borgo più piccolo d’Italia, ai fini sportivi e di benessere fisico del progetto si è unito quello di una visita insolita agli angoli più nascosti del paese.

Il posizionamento delle attrezzature, accompagnate da apposita cartellonistica che ne descrive in maniera chiara le modalità di utilizzo e fruizione da parte degli utenti, coincide con un percorso atletico che consentirà di visitare l’intero borgo. Si parte dal cortile dalla casa della Cultura, che resterà sempre aperto, per spostarsi verso via Monastero e poi, salendo, man mano verso il piazzale antistante la chiesa del Carmine fino ad arrivare ai piedi della Collegiata, a picco sul mare.

Sarà possibile perciò, tanto per il turista quanto per il residente, fruire di un’esperienza di allenamento particolarmente stimolante e intrigante: le attrezzature, dislocate in posizioni strategiche, riescono in questo modo ad unire attività fisica cardio, grazie anche alla conformazione fisica del borgo caratterizzata da numerose e a volte impegnative scalinate, ad una visita sui generis di Atrani attraverso le spericolate verticalità della sua millenaria urbanistica.