Il sovrintendente Lissner è stato reintegrato dal giudice del lavoro. Il direttore francesce era stato mandato in pensione per decreto legge (che prevedeva la cessazione immediata per i sovrintendenti con più di settant’anni, indipendentemente dalla data di scadenza dei contratti in corso) al suo posto è stato nominato Carlo Fuortes, l'ex Ad della Rai.
Il Tribunale di Napoli in composizione collegiale ha confermato, sospendendo l’atto di revoca, la permanenza in servizio del Maestro Stéphane Lissner nell’incarico di sovrintendente nonché di direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli, sospendendo il provvedimento di revoca emesso dal Teatro dello scorso 26 maggio.
Il Tribunale ha però ritenuto "rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale" riguardante il decreto che lo ha pensionato, per contrasto con gli articoli 3, 97, 98 e 77 della Costituzione. E dunque ha trasmesso gli atti alla Consulta, sospendendo il giudizio su chi debba sedere sulla poltrona di sovrintendente e disponendo "in via provvisoria e fino alla definizione del giudizio di costituzionalità, la sospensione dell'atto di revoca" dall'incarico di Lissner, che intanto resta dunque al suo posto.
Per i giudici non c'erano le condizioni per emanare un decreto legge
L’ordinanza ritiene che il Decreto-legge del Governo contrasti, tra l’altro, con il principio d’eguaglianza e con il buon andamento della pubblica amministrazione. Inoltre, ritiene che non vi fossero le condizioni previste dalla Costituzione per l’emanazione di un decreto-legge", si legge in una nota diramata dal collegio difensivo che assiste il Maestro Lissner, composto dal giuslavorista avv. Claudio Morpurgo (Studio Morpurgo e Associati), dal costituzionalista prof. avv. Giulio Enea Vigevani (Università Milano-Bicocca e Studio Melzi d’Eril-Vigevani) e dall’esperto di governance avv. Pietro Fioruzzi (Studio Cleary Gottlieb), ha rilevato che “Il Tribunale del Lavoro di Napoli, in composizione collegiale, si è nuovamente - e con tempestività - pronunciato sulla vicenda che riguarda il Maestro Lissner, confermando - con una quantomai puntuale e motivata ordinanza - la non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale della norma. Ora la Corte ostituzionale dovrà pronunciarsi sulla norma “incriminata” e nel frattempo il Maestro Lissner potrà continuare a svolgere la propria opera a favore della Fondazione del Teatro San Carlo. "Siamo estremamente soddisfatti perché tutte le argomentazioni – giuslavoristiche, costituzionali e di governance – sono state positivamente recepite dal Collegio giudicante”, conclude il comunicato.
Il sindaco Manfredi: Fuortes ha operato bene anche se per breve tempo
"Il Teatro San Carlo, i suoi lavoratori, la Città e i tantissimi amanti del Massimo necessitavano di un punto di chiarezza che consentisse di garantire una lunga e solida programmazione artistica: il nostro obiettivo prioritario era ed è tuttora dare infatti continuità al lavoro intrapreso in questi anni e sino ad oggi dalla Fondazione. Abbiamo sempre applicato le leggi dello Stato in piena sintonia con le altre Istituzioni coinvolte. Il Sovrintendente Stéphane Lissner manterrà alta la qualità artistica del San Carlo. Confermiamo la stima e la fiducia nelle capacità manageriali di Carlo Fuortes che, benché in un periodo molto breve, ha ben operato nell'interesse del Teatro". Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi in qualità di presidente della Fondazione Teatro di San Carlo.