Operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Benevento in diversi comuni della Valle Caudina - Moiano, Sant'Agata dei Goti - e nelle province di Avellino, Caserta, Potenza e Catanzaro.
In una nota si legge che "i militari, con l’ausilio di unità cinofile, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere - emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di 14 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, nonché dei reati di estorsione, danneggiamento, detenzione di materiale esplodente, detenzione e porto illegale di armi e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, tutti con l’aggravante del metodo mafioso".
Nel mirino degli inquirenti sono finiti il clan Pagnozzi e le sua ramificazioni. Attenzione puntata su due estorsioni ed altre tre tentate compiute tra il 2018 ed il 2020 a Dugenta, Sant'Agata, moiano, Sant'Agata ed Airola, con i titolari di alcune imprese costretti a fare i conti con le irruzioni a mano armate nei cantieri, con l'esplosione di ordigni, anche nei pressi delle abitazioni, e l'incendio di mezzi (come il trattore di un'azienda boschiva), per costringerli a versare la tangente.
Un panorama, quello disegnato dalle indagini, che include anche il danneggiamento, con esplosivo, di due auto a Bonea e Santa Maria a Vico, e quello di un esercizio commerciale in allestimento lungo la statale Appia.
Infine, il capitolo della detenzione ai fini di spaccio di cocaina, crack, hashish e marijuana.
Sono impegnati nella difesa, tra gli altri, gli avvocati Teresa Meccariello, Ettore Marcarelli, Pierluigi Pugliese, Vittorio Fucci, Danilo Riccio, Valeria Verrusio.