Ospite di Ottogol, l'ex presidente giallorosso Gian Raffaele Cotroneo ha analizzato così l'attuale situazione del Benevento: "L'inizio di stagione è stato sicuramente positivo, nonostante le difficoltà che ha dovuto affrontare Andreoletti. Bisogna lavorare sulla testa di molti calciatori, con la speranza di recuperare gli infortunati. L'attacco? Nell'anno della promozione in Serie B, avevamo Marotta, Cissé e Mazzeo. Oggi ci sono Marotta che ha una certa età e Ferrante: non so fino a che punto reggeremo. Questo è un girone in cui si segna poco, ma si doveva fare qualcosa in più nel reparto avanzato. Ferrante ha bisogno di qualcuno che lo accompagni, credo che sotto questo aspetto calciatori come Ciano e Bolsius siano importanti. Per quanto riguarda la difesa, invece, Terranova potrebbe essere un innesto di livello per una partita calda come quella di Foggia, ma ovviamente solo il tecnico sa quanti minuti ha nelle gambe".
LE SCELTE - "Da presidente non chiedevo mai la formazione agli allenatori. Qualche mia reazione poteva instaurargli dei dubbi. Me la mostrava di nascosto il compianto Napolitano. I presidenti non devono interferire, anche perché solo gli allenatori vivono quotidianamente con i calciatori e ne conoscono la condizione".
VIGORITO - "È un presidente eccezionale. Non avremmo mai potuto arrivare a determinati livelli senza di lui".
FOGGIA - "Siamo il Benevento, un po' come la Juventus che gioca a Milano: si può vincere, pareggiare o perdere. Noi dovremo fare il possibile per conquistare i tre punti".
SETTORE GIOVANILE - "È sicuramente una parte molto onerosa per un club. Il settore giovanile richiede tanti investimenti con vitto, alloggio e trasferte. I costi sono esagerati. Poi è chiaro che se esce qualche calciatore c'è grande soddisfazione. Ricordo, per esempio, che dal settore giovanile del Benevento è uscito un certo Palladino che ha giocato nella Juve e oggi è allenatore del Monza".