Napoli

Antonio Floro Flores, ex azzurro e allenatore, è stato ospite de “La Domenica Azzurra”, in onda ogni domenica alle 21 su OttoChannel, canale 16 del digitale terrestre. “La vittoria di Verona è stato un bel segnale da parte dei calciatori, hanno dimostrato che non è solo colpa dell'allenatore se qualcosa è andato storto. Ma è appena la prima, mancano ancora alcune partite per poter dire che il Napoli è fuori pericolo. Vincere col Milan sarebbe la svolta vera, perché ti darebbe un’autostima enorme, quello che si fa nelle gare vale per quelle successive; quindi, è chiaro che è importante vincere anche a Berlino, perché poi quella di domenica sarebbe la conseguenza di quella di Champions. Cosa mi aspetto dal Napoli per questa stagione? Bisogna guardare partita dopo partita, in questo momento il Napoli per come si è posto può vincere contro tutte ma può anche perdere contro chiunque, sta trovando una sua quadratura. Di certo il Napoli non è oggi il Napoli dello scorso anno, non aspettiamoci che possa vincere lo scudetto con 16 punti di vantaggio come nella scorsa stagione. Tuttavia, se riesce a trovare i giusti equilibri, può dare filo da torcere a tutti e magari vincere con 1-2 punti di vantaggio o comunque arrivare in zona Champions. Con Garcia bisogna avere pazienza, perché si è cambiato radicalmente il modo di giocare. La presenza di De Laurentiis al suo fianco può produrre effetti positivi, anche se non a lungo, però la società forse avrebbe dovuto multare già quei calciatori che hanno protestato per i cambi, per dare sin da subito forza al proprio allenatore. Il mancato adeguamento del contratto di Kvaratskhelia può aver condizionato il calciatore? Beh sì, perché dopo aver disputato una stagione stellare, essere stato giudicato come il miglior calciatore del campionato è chiaro che avrebbe meritato un contratto adeguato al valore, almeno come quello di altri suoi compagni. In ogni caso lui è rimasto abbastanza tranquillo ed ora sta dimostrando il suo grande valore. Di certo il presidente dovrebbe mettersi in testa di adeguargli il contratto, deve premiarlo, riconoscendo quanto lui ha fatto, riportando a Napoli uno scudetto dopo 33 anni. In generale Kvara ha tutti i mezzi, tecnici e atletici, per fare la differenza anche quest’anno. E’ ovvio che hanno imparato a conoscerlo, in serie A come all’estero, ma con il supporto della squadra e di una condizione atletica ottimale farà ancora grandissime cose. Il medico non ti dice come stavi ma come stai. Politano mi sta impressionando, è migliorato molto, io l’ho conosciuto a Sassuolo, Mario Rui, non me ne voglia Olivera, sa giocare a calcio, se pensi di giocare un certo tipo di calcio Mario Rui non può mai uscire dall’undici titolare”