“Non so ancora con quale vestito tattico sceglieremo. Stiamo provando tanto e questa squadra può fare tutto. Ho deciso poco al momento sugli uomini ma saremo con tre centrocampisti. Ho parecchi dubbi ed è quello che mi aspettavo perché reputo questa squadra molto forte, con l’imbarazzo della scelta in tutti i ruoli”. Lo ha detto Filippo Inzaghi, neo allenatore della Salernitana, alla vigilia dello scontro salvezza contro il Cagliari. “Fortunatamente avrò tutti a disposizione che era una mia preoccupazione: abbiamo spinto tanto, cambiando i carichi. Ho trovato una squadra pronta, molto carica, che si è allenata bene e dovrò moderare un po’ i ritmi. C’è grande competitività ovunque”.
Il tecnico nativo di Piacenza scioglierà i dubbi solo nelle prossime ore. “Ochoa? Vedrò come sta, ha fatto un viaggio lunghissimo e valuterò. Ho Costil e Fiorillo che mi danno garanzie”, ha spiegato Inzaghi che si è soffermato anche su altri singoli. “Simy? Mi ha impressionato per carattere, voglia. La società mi ha chiesto di valutarlo. Deve ritrovare la condizione ma un Simy così ci darà grandi soddisfazioni. Mi auguro continui così perché arriverà la sua occasione perchè anche se ha fatto male negli ultimi due anni basterà accendere la scintilla per ritrovarlo. Dia? L’ho trovato bene, ne avevo sentite da fuori, l’ho visto allenarsi e non mi ha preoccupato nulla, va a duemila come tutti. Ho tanti centravanti, è difficile scegliere. Ho 24 giocatori, a ogni allenamento 4 devono stare fuori e devono capire che chi sta fuori deve far di tutto per rientrare e chi è dentro ha fortuna di allenarsi, devono arare il campo. In questa squadra ci sono 7-8 capitani, questo sarà importante”.
Di fronte ci sarà un Cagliari in difficoltà ma che arriva a Salerno per provare a scacciare la crisi. “E’ una partita importantissima e alla squadra chiederò di dare tutto, di uscire dal campo senza energie. Voglio vedere una squadra in grado di cambiare rotta, consapevole del proprio potenziale. Dopo averli visti allenare so che possiamo fare qualcosa di importante insieme. Poi per me sarà speciale perché da avversario l’Arechi mi ha messo paura e adesso averlo dalla mia parte è emozione pura ed è per questo che vorrei regalare una gioia a questa gente. I tifosi fanno bene ad essere arrabbiati ma devono aiutarci. Si riparte da zero e c’è bisogno del calore di tutti perché Salerno può fare la differenza. Sappiamo la delusione della piazza ma noi vogliamo trascinarli. Poi a fine partita se non saremo stati bravi ci prenderemo i fischi ma chiedo alla piazza di non pensare cosa è stato finora ma cosa potrà essere. Il Cagliari ha un allenatore stimato da tutti. Ho fatto fatica a preparare tatticamente i miei, guardo a cosa dovremo fare. Ranieri forse è un po’ più sereno. La carriera che ha avuto e la persona che è merita la nostra stima. Come Ancelotti sono benvoluti da tutti perché non li abbiamo mai visti urlare. Il mio sogno sarebbe quello di restare qui tanti anni ma ora penso al presente: ho cercato di portare qui le mie idee, senza rivoluzionare perché non è così che si possa ottenere subito i risultati. Ho dato pochi consigli, poche indicazioni perché un gruppo che lavora bene. Daremo il massimo, voglio vedere una squadra che voglia lottare, che sappia vincere i contrasti, gestire il pallone e magari calciarne qualcuno in tribuna”.