di Paola Iandolo
Resta agli arresti domiciliari L.R., il trentenne studente universitario scoperto dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino con 111mila euro in contanti (quelli sequestrati tra vettura e abitazioni in suo uso) e 754 grammi di hashish, cinque panetti di cui tre nascosti dietro al frigorifero e 168 grammi di marijuana nascosti nel bagagliaio dell’auto, oltre ad una bustina con flaconcini di Thc e 53 banconote da 50 euro false. Il Gip del Tribunale di Avellino ha accolto la richiesta di convalida dell’arresto e ha emesso una misura cautelare agli arresti domiciliari così come invocato dalla Procura di Avellino.
La sua versione
L.R. ha confermato le dichiarazioni rese dopo il fermo. Ha ammesso di spacciare grazie agli approvvigionamenti che trovava con contatti che non conosceva. Tutto andava avanti da circa un anno per ragioni economiche. Gip anche alla luce dell’ingente somma ritrovata in suo possesso da parte degli agenti della Mobile ha ritenuto come fosse elemento di una “non occasionale attività di spaccio”.
Banconote false
In merito alla spendita delle monete false, circa 2650 euro falsi scoperti nella sue disponibilità, il trentenne ha invece chiarito di non aver alcuna intenzione di utilizzarli. Ha precisato anche di esser stato truffato su una partita di stupefacente gli era stata perpetrata da un soggetto di Torre del Greco.