Eboli

Il comune di Eboli ha predisposto i lavori di riqualificazione urbana del rione Paterno, sede attuale del mercato cittadino del sabato. I lavori costringeranno il mercato a dover lasciare libere alcune aree e trovare una nuova allocazione.

In merito alla delocalizzazione del mercato arriva però il "no" della associazioni, rappresentanti delle imprese degli operatori del commercio su aree pubbliche (ambulanti) e degli operatori a posto fisso (negozi).

"Non siamo contrari alla riqualificazione del rione Paterno. - si legge nella lettera aperta inviata ai cittadini dei rappresentanti di Anva, Confesercenti Eboli, AssoCampania, Unimpresa, Unione nazionale consumatori -  Siamo felici per il loro avvio, La riqualificazione deve pero' tenere presente anche le tante attivita presenti in questo quartiere. Le attività di impresa sono, non solo un volano economico, ma fungono anche da punto di ritrovo, socialita' e sicurezza". 

La nota

"La riqualificazione del quartiere che non ha punti di aggregazione sociale non deve cancellare il mercato che e' un momento di vere relazioni. Il mercato settimanale di Eboli e' uno dei piu' antichi e consolidati dell'intera provincia di Salemo. E' un servizio reso ai consumatori, ai cittadini che in una fase di forte contrazione dei consumi, figlia della forte crisi economica, in esso trovano un punto di grande risparmio, Il mercato rappresenta una esperienza per chi vende e chi compra. Chi vuole visitare una citta' cerca i mercati, le occasioni di incontro, i luoghi dove vivono le persone residenti", si legge nella nota. 

Tenere il mercato al centro di Eboli significa, per i rappresentanti "dare un futuro migliore a questo rione che e' fatto di cemento e senza servizi. E' un dovere di tutti noi salvaguardarlo, Tutti insieme: commercianti, cittadini, ambulanti, associazioni". 

"L'esperienza del Palasele, che viene riproposta e' stata negli anni scorsi assai negativa. Significa andare incontro a un fallimento certo. - proseguono - Se questa fosse la decisione dell'amministrazione gli ambulanti ringrazieranno i cittadini di Eboli per la loro ospitalita' concessa da decenni ma saranno obbligati a lasciare il mercato rinunciando alle concessioni. Eboli non avra' piu' il mercato settimanale dopo aver perduto la fiera campionaria.

Il mercato al Palasele spingerebbe i consumatori ad andare ancora di più' presso i grandi centri commerciali dove tutto e' finto: niente vita e niente anima. La grande distribuzione predilige il grande consumo senza relazioni. Non lascia nulla nei territori ma solo distruzione del tessuto commerciale e di vivibilità delle citta' desertificandole completamente. Si svuotano i quartieri e nel nostro caso ancora maggiore utilizzo di auto, aumento dello smog e ticket parcheggi per i consumatori", spiegano dalle associazioni. 

La soluzione proposta

"La nostra proposta è di spostare il mercato nelle strade del rione non toccate dai lavori. Individuare un' area e una soluzione definitiva che possa rispettare il lavoro degli ambulanti. Vogliamo ricordare che negli anni quaranta gli Amministratori di Eboli avevano scelto per lo svolgimento del mercato l'attuale sede Comunale. La scelta di mettere nel cuore della citta' tale attivita' economica conferma l'importanza strategica che il mercato ha con i cittadini. Evitiamo di svalutare ancora scelte lungimiranti del passato e lavoriamo insieme per individuare un'area definitiva che soddisfi i cittadini, i consumatori, i negozi e gli operatori ambulanti", si conclude la missiva a firma del presidente provinciale ANVA, il presidente Confesercenti Eboli, il presidente Regionale AssoCampania, il presidente Unimpresa Eboli, Il presidente provinciale Unione Nazionale Consumatori.