Napoli

Il Napoli si avvicina alla ripresa del campionato, stavolta con il presidente Aurelio De Laurentiis col timone di comando saldo nelle mani. Il patron ha preso il controllo della sua squadra: ieri mattina, già prima delle nove era operativo. Ha di fatto trasferito i suoi uffici in sede, e praticamente ha aperto lui il centro sportivo anche questa mattina. Il presidente ha sancito il patto per il rilancio. Garcia è sempre al suo fianco, e insieme ha atteso i nazionali che da oggi sono al completo. Questi giorni sono stati di confronto con l'allenatore e i dirigenti, nei prossimi ci saranno altri incontri con tutti i giocatori, compresi gli infortunati. A Verona si capirà se questa irruzione del patron avrà dato giovamento alla squadra, ma soprattutto all'allenatore. Garcia di certo non è abituato a lavorare tallonato dal suo presidente, ma il francese ha capito di aver sfiorato l'esonero e di essere ufficialmente in discussione.

Per ora la fiducia è negli intenti, ma è ovvio che in caso di risultato negativo a Verona la sua panchina tornerà a traballare. Giovanni Simeone favorito su Raspadori per sostituire Osimhen perché si è allenato a Castel Volturno - infatti il Scaloni non l’ha convocato con l’Argentina. Raspadori, invece, è rientrato solo ieri pomeriggio dagli impegni con l’Italia. I numeri del Cholito sono rassicuranti: ha una media di tiri nello specchio notevole: 4,8 a partita, più del doppio della passata stagione quando ha segnato 9 reti con la media di 2,1 tiri in porta a gara. Saranno recuperati Rrahmani e Gollini, mentre oltre Osimhen a Verona non ci saranno Juan Jesus e Anguissa.